mercoledì, aprile 30, 2025

Marco Travaglio: “Se è questa la Chiesa che vuole riesumare, lo ringraziamo per l’intervista: ci ha ricordato da cosa ci ha salvati Francesco e dove rischiamo di ripiombare”

Camillo Ruini

MARCO TRAVAGLIO

Leggendo l’incredibile intervista del cardinal Camillo Ruini al Corriere, qualcuno penserà ai suoi 94 anni. Errore: quello che parla è il Ruini di sempre, che dal 1991 al 2007 fu presidente dei vescovi italiani, là dove ora c’è la sua antitesi: Matteo Zuppi. 

Pare un revenant venuto dalla notte dei tempi, invece ha regnato sulla Cei fino a 18 anni fa. Dice che ora ci vuole “un Papa buono”, ma soprattutto “credente” (si vede che Roncalli, Montini, Luciani, Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio erano cattivissimi e miscredenti). E rimprovera a Francesco di essersi “rivolto soprattutto a quanti erano distanti” e di avere “irritato chi per anni si era speso a difendere le posizioni cattoliche”. Tipo lui, per dire. “È sembrato privilegiare i lontani a scapito dei vicini”. Per carità, “è un gesto evangelico”, il che dovrebbe chiudere la questione.

Uno Maggio Adelante: domani dalle 13 per il secondo anno l’evento musicale gratuito della Cgil all’Averna Spazio Open con più di 20 gruppi musicali


Sul palco anche le testimonianze di lavoratrici e lavoratori sul voto per i referendum dell’8 e 9 giugno
 

Palermo 30 aprile 2025 – Si terrà domani, all’Averna Spazio Open, a partire dalle ore 13, l’evento Uno Maggio Adelante. L’appuntamento musicale e di intrattenimento per la Festa delle lavoratrici e lavoratori torna per il secondo anno di seguito ai Cantieri della Zisa con concerti di gruppi e band, interventi e testimonianze, party, food & beverage. 

Il Concerto del primo maggio allo Spazio Averna è promosso, per il secondo anno consecutivo, dalla Cgil Palermo e da tutte le categorie del sindacato, insieme ad altre realtà associative del territorio: un evento gratuito, rivolto alla cittadinanza, un momento di festa, riflessione e aggregazione attorno ai temi del lavoro, dei diritti, dell’inclusione e della cultura.

martedì, aprile 29, 2025

L'appello di 237 giuristi: il ddl sicurezza è un attacco alla democrazia, fermiamolo

Il ministro Piantedosi

È compito
 dei giuspubblicisti nei periodi normali della vita del paese interpretare ed insegnare la nostra Costituzione. È anche compito dei singoli giuspubblicisti assumere delle posizioni individuali all’esterno dell’Università.

Ci sono momenti però nei quali accadono forzature istituzionali di particolare gravità, di fronte alle quali non è più possibile tacere ed è anzi doveroso assumere insieme delle pubbliche posizioni.

È questo il caso che si è verificato nei giorni scorsi quando il disegno di legge sulla sicurezza, che stava concludendo il suo iter dopo lunghi mesi di acceso dibattito parlamentare dati i discutibilissimi contenuti, è stato trasformato dal Governo in un ennesimo decreto-legge, senza che vi fosse alcuna straordinarietà, né alcun reale presupposto di necessità e di urgenza, come la Costituzione impone.

Tale decreto – ultimo anello di un’ormai lunga catena di attacchi volti a comprimere i diritti e accentrare il potere - presenta una serie di gravissimi profili di incostituzionalità, il primo dei quali consiste nel vero e proprio vulnus causato alla funzione legislativa delle Camere.

Giustizia, Morosini: “La riforma punta a rendere i magistrati allineati e ubbidienti”

di Accursio Sabella

Piergiorgio Morosini

Palermo. Il presidente del Tribunale di Palermo è intervenuto all'Assemblea nazionale contro mafia e corruzione della Cgil
 Giustizia, Morosini: “La riforma punta a rendere i magistrati allineati e ubbidienti

“L'impatto di riforme recenti sul piano della giustizia penale determina un indebolimento degli strumenti di controllo”, mentre la riforma sulla separazione delle carriere “ha nel cuore l'azzeramento della separazione dei poteri”. L'allarme del presidente del Tribunale di Palermo, Piergiorgio Morosini arriva nel corso dell'Assemblea nazionale contro mafia e corruzione della Cgil, dal titolo "Per essere liberi dalle mafie votiamo per i diritti", organizzata al San Paolo Palace hotel di Palermo.

Cgil, assemblea nazionale contro mafia e corruzione. Ridulfo, Cgil Palermo: "Calo evidente nella lotta alla mafia. Rimettere assieme il potere della partecipazione e dell'impegno sociale, anche col voto ai referendum"

Mario Ridulfo

Palermo 29 aprile 2025 “Quello che viviamo è un tempo nel quale è manifesto il calo della tensione nella lotta alle mafie, proprio nel momento in cui le mafie stesse rappresentano un pericolo in crescita sia in Italia che in Europa, con proventi delle attività mafiose stimate tra 92 e 188 miliardi di euro l'anno”.
 

Lo ha detto il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo, portando i saluti all'assemblea nazionale della Cgil contro mafia e corruzione. Un evento che ha messo a confronto personalità, magistrati, docenti e associazioni antimafia di diverse regioni italiane per portare avanti un percorso unitario nella lotta alla mafia, tra cui in questo momento centrale è per la Cgil l'azione referendaria in difesa dei diritti, con i quesiti per un lavoro tutelato e sicuro e sulla cittadinanza per cui si vota l'8 e 9 giugno. 

lunedì, aprile 28, 2025

Corleone ricorda gli 80 anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo

Un’immagine della seduta consiliare per gli 80 anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo (1945-2025)

Ricordando i "Partigiani corleonesi", si è svolta stamattina alle 10.30 in villa comunale e alle 11 nella sala consiliare la manifestazione per celebrare gli 80 anni della Liberazione dal nazi-fascismo.
 

Davanti al cippo dei partigiani, l’Anpi, la Cgil e il comune di Corleone, alle presenza dei familiari dei partigiani e dei vertici della Polizia, dei Carabinieri, della Polizia municipale, della GG.FF., della Forestale, hanno deposto delle corone di fiori.  Poi la seduta del consiglio comunale aperta al Consiglio comunale dei Ragazzi, all’Anpi, alla Cgil, per celebrare la Liberazione dal nazi-fascismo. 

L’ALBUM FOTOGRAFICO

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È sempre tempo di Resistenza!

Salvatore Di Miceli

Pubblichiamo l’intervento del presidente circolo ANPI di Corleone. Gli altri interventi si possono ascoltare rivedendo in streaming la seduta del consiglio comunale. 

AVV. SALVATORE DI MICELI presidente Circolo Anpi Corleone

L’80esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo è certamente una ricorrenza importante, un momento di rievocazione di fatti e contesti storici che non può essere intesa come un mero esercizio di memoria, ma un’occasione di riaffermazione di quei principi, valori e direttrici che furono il frutto di quella lotta e poste a fondamento della nostra comunità nazionale e dai quali non possiamo prescindere nell’affrontare la complessità dei tempi in cui viviamo.

“E’ sempre tempo di resistenza” queste sono le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 25 aprile a Genova, città medaglia d’oro al valore civile, festa della liberazione che tutti abbiamo celebrato con la tristezza nel cuore per la scomparsa di Papa Francesco, Pontefice che con il suo esempio e le sue parole è stato sempre dalla parte dei più deboli, che ha operato per la pace a ha con forza denunciato le gravi ingiustizie e diseguaglianze dei nostri tempi.

LA GENERAZIONE DELLE OMBRE. A PROPOSITO DELLA STRAGE DI MONREALE


di Daniele Billitteri

Staremo a ragionare a lungo sugli avvenimenti di Monreale. Magari i Carabinieri metteranno le mani e le manette sugli autori della strage e sui complici e confermeranno che tra vittime e assassini è impossibile trovare qualcuno che sia andato molto oltre l’inizio del secondo decennio di vita. Magari, metteranno nero su carta prove, registrazioni di telecamere di sorveglianza, perfino confessioni. 

E la magistratura definirà reati e imputazioni mentre gli avvocati difensori scaleranno intere vetrate nel tentativo di configurare uno straccio di attenuante. Nemmeno quelle generiche che non si negano a nessuno. Ci saranno condanne, anni di silenzio, sfoltimento delle pene più lunghe, “so’ ragazzi…”, affidamenti in prova, ammortizzatori, alternative, domiciliari. Tre morti restano morti, impegnati a mettere la legna dei ricordi nel fuoco delle famiglie che nessuna protezione civile potrà mai spegnere, nemmeno con il palliativo di una sentenza di primo grado che tutti ci aspettiamo severa ma che tutti temiamo precaria.

“Per essere liberi dalle mafie votiamo per i diritti”. Al S. Paolo Palace Hotel di Palermo l'Assemblea nazionale contro mafia e corruzione della Cgil nazionale


Tra gli interventi, quelli di Pietro Grasso e Rosy BindiLe conclusioni di Lara Ghiglione, segretaria confederale Cgil 

Palermo 28 aprile 2025 – Domani, martedì 29 aprile, si terrà a Palermo l'Assemblea nazionale contro mafia e corruzione “Per essere liberi dalle mafie votiamo per i diritti”.  Un’assemblea che la Cgil, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, promuove per unire i movimenti Antimafia con l’obiettivo di contrastare la criminalità organizzata e le mafie e che quest’anno assume un significato particolare perché lega l’azione contro la mafia al tema dei diritti al centro del Referendum su lavoro e cittadinanza per cui si vota l’8 e 9 giugno.  

L’Assemblea si svolgerà presso il San Paolo Palace Hotel, in via Messina Marine, 91, dalle ore 9,30 alle 16.30.  

Primo Maggio a Portella della Ginestra. La manifestazione dal titolo “Partigiani del lavoro”, organizzata da Cgil Palermo e Cgil Sicilia con il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e le conclusioni della segretaria Cgil nazionale Francesca Re David


Palermo 28 aprile 2025 – Primo Maggio a Portella della Ginestra per commemorare la strage del 1° maggio del 1947 in cui furono trucidate 11 persone, tra braccianti, contadini, donne e bambini. 

 “Partigiani del lavoro” è il titolo della manifestazione che quest’anno Cgil Palermo e Cgil Sicilia organizzano assieme per il 78° anniversario della strage con la presenza del presidente dell’Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo e le conclusioni della segretaria Cgil nazionale Francesca Re David.   

“Come ogni anno – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino - saremo a Portella, dove la mafia tentò di piegare il movimento sindacale, e dove lavoratrici e lavoratori hanno perduto la vita, perché qui, tra memoria e storia, risiedono le ragioni più profonde di un impegno reale, concreto, quotidiano per una lotta, una mobilitazione che è sempre a difesa della democrazia e dei diritti.

Rino Formica: “La pacificazione con i fascisti c’è stata con l’amnistia; la pacificazione col fascismo non ci potrà essere mai”

Rino Formica

Non c'è "la pacificazione con dottrine che uccidono e distruggono la democrazia".

(ANSA) - "La pacificazione con i fascisti è avvenuta con l'amnistia di Togliatti. La pacificazione con il fascismo, invece, non c'è stata e non ci potrà essere mai". Non c'è "la pacificazione con dottrine che uccidono e distruggono la democrazia".

Lo dice in un'intervista a Qn l'ex ministro socialista Rino Formica (96 anni compiuti il primo marzo), che trova fuorvianti richiami alla riconciliazione nazionale, come quello dell'ex presidente della Camera, Luciano Violante": "Ha la vista corta del magistrato inquirente che confonde le responsabilità individuali con il pericolo intrinseco a una dottrina reazionaria" commenta. Ma anche i moniti rivolti a Giorgia Meloni, come quello di Gianfranco Fini, sono destinati, secondo lui a rimanere inascoltati: "Non può chiedere alla destra di non fare la destra".

domenica, aprile 27, 2025

Lotte contadine, a Piana degli Albanesi il ricordo di Vito Stassi “Carusci”

Vito Stassi “Carusci”

Vito Stassi “Carusci”, presidente della cooperativa agricola socialista e della Lega dei contadini ex combattenti, ucciso dalla mafia il 28 aprile 1921, sarà ricordato lunedì a Piana degli Albanesi. Alle 11, in via Damiano Lo Greco, l’uccisione sarà ricordata da Antonello Cracolici, presidente della Commissione siciliana antimafia e da alcuni rappresentanti dell’associazione Portella della Ginestra e della Camera del Lavoro di Piana e Papas Sepa Di Miceli benedirà la sua lapide monumentale. 

«Vito Stassi, durante il biennio rosso, 1919-1920, guidò con successo i contadini di Piana nelle lotte per il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle campagne e per l’assegnazione delle terre incolte a mal coltivate - ricordano la segretaria della Camera del Lavoro di Piana, Maria Modica e Serafino Petta, dell’associazione Portella

All’asta il ritratto di Riina il figlio del boss cerca fan


Pubblicata sui social la foto del quadro che ritrae il capo dei capi Così la mafia cerca nuovi consensi per riconquistare potere


di SALVO PALAZZOLO
Anche adesso che è in Spagna, a fare non si sa cosa, Salvo Riina — il terzogenito del capo di Cosa nostra — non rinuncia a rilanciare il nome della sua famiglia. E, ancora una volta, sceglie i social per farsi sentire. Questa volta, su Facebook e Instagram ha iniziato a pubblicare dei ritratti del padre, che è morto in carcere nel 2017. E come sempre ha ricevuto centinaia di like, con relativi entusiastici commenti («Bellissimo grande uomo» , «Grande zio Totò» ).

Il 30 aprile ricorrerà il 43esimo anniversario dell'omicidio del segretario regionale del PCI Pio La Torre e del compagno e autista Rosario Di Salvo


Colpire La Torre, politico illuminato e profondo conoscitore della storia di Cosa Nostra, voleva dire non solo eliminare un nemico scomodo per la mafia, ma anche zittire una voce invisa per le sue denunce contro il sistema di potere politico-affaristico-mafioso e l'installazione dei missili cruise a Comiso.
In un periodo storico in cui i venti di guerra soffiano sull'Europa e in particolare sulla Sicilia, ormai avamposto militare nel Mediterraneo, e in cui corruzione e mafie continuano a prosperare, fare nostre le battaglie di Pio La Torre e Rosario Di Salvo è un dovere: contro quel sistema di potere politico-affaristico-mafioso che governava e governa tutt'ora, contro il riarmo e la militarizzazione dei nostri territori.

Il testo ufficiale dell’omelia del cardinale Re ai funerali di Papa Francesco

Il cardinale Re commemora Papa Francesco

In questa maestosa piazza di San Pietro, nella quale Papa Francesco tante volte ha celebrato l’Eucarestia e presieduto grandi incontri nel corso di questi 12 anni, siamo raccolti in preghiera attorno alle sue spoglie mortali col cuore triste, ma sorretti dalle certezze della fede, che ci assicura che l’esistenza umana non termina nella tomba, ma nella casa del Padre in una vita di felicità che non conoscerà tramonto.

A nome del Collegio dei Cardinali ringrazio cordialmente tutti per la vostra presenza. Con intensità di sentimento rivolgo un deferente saluto e vivo ringraziamento ai Capi di Stato, ai Capi di Governo e alle Delegazioni ufficiali venute da numerosi Paesi ad esprimere affetto, venerazione e stima verso il Papa che ci ha lasciati. Il plebiscito di manifestazioni di affetto e di partecipazione, che abbiamo visto in questi giorni dopo il suo passaggio da questa terra all’eternità, ci dice quanto l’intenso Pontificato di Papa Francesco abbia toccato le menti ed i cuori.

sabato, aprile 26, 2025

La Cgil, L'Anpi e il Comune lunedì ricorderanno i partigiani corleonesi


L'iniziativa "Partigiani corleonesi": lunedì ore 10.30 alla villa comunale e alle 11 in sala consiliare
Palermo 26 aprile 2015 - Nell'ambito delle commemorazioni per l'80 della Liberazione, la Camera del lavoro "Placido Rizzotto" di Corleone, l'Anpi e l'amministrazione comunale ricorderanno i partigiani corleonesi lunedì 28 aprile alle ore 10.30 nella villa comunale, con la deposizione di una corona di fiori. Alle ore 11 nella sala consiliare si svolgerà una seduta del consiglio comunale dei ragazzi.
"Sarà l'occasione - dichiarano Caterina Pollichino, segretaria della Camera del lavoro di Corleone e Salvatore Di Miceli, presidente dell'Anpi di Corleone - assieme alle Istituzioni, per coltivare la memoria insieme ai ragazzi degli istituti scolastici

Mille persone a Palermo sfilano per la Liberazione, ma Ustica non festeggia


Il sindaco dell’isola annuncia con un post di non celebrare la ricorrenza. L’opposizione: “Irrispettoso”. Aricò alla cerimonia del Giardino Inglese. 
L’attore Davide Enia tra i partecipanti: “La risposta che la città ha dato è stata quella di scendere in piazza in massa”


di FRANCESCO PATANÈ
A Palermo hanno sfilato più di mille persone per gli ottant’anni dalla Liberazione dal nazifascismo ma nella vicina isola di Ustica il sindaco Salvatore Militello, vicino a Fratelli d’Italia, ha deciso di non celebrare la ricorrenza. «A seguito della circolare della presidenza del Consiglio dei ministri con la quale si proclamano cinque giorni di lutto nazionale — scrive Militello in un breve post sui social — Questa amministrazione ha scelto di non celebrare la consueta manifestazione del 25 aprile, ancorché possibile in modo sobrio e consono alla circostanza».

A Palermo, strade intestate a partigiani e antifascisti. Azione di protesta del Pd


Cinque vie cittadine dedicate a personaggi legati al colonialismo per un giorno intitolate alle vittime dei regimi

Il 25 aprile a Palermo è stata anche l’occasione per l’intitolazione simbolica di cinque strade di Palermo a partigiani e alle vittime dei fascismi di ieri e di oggi. Luoghi che per un giorno « hanno smesso di essere vie dedicate a figure ed episodi legati a un passato coloniale e di guerra per celebrare, in modo simbolico, i protagonisti siciliani della lotta per la liberazione dal fascismo » dice Mari Albanese componente dell’assemblea nazionale del Partito Democratico.

Già ci manca. Quella sua camminata strana, sempre il sorriso sulle labbra, la battuta sempre pronta…


BINO MOSCATO

Già ci manca. Quella sua camminata strana, sempre il sorriso sulle labbra, la battuta sempre pronta. Un Papa che parlava come si mangia. Senza “censure”. A volte anche lasciandosi andare ad espressioni “politicamente scorrette” (che ha fatto arricciare il naso ai benpensanti e agli ipocriti). Oggi tutti si affollano (sui giornali, le tv, i social) a tesserne le lodi.

Il Papa di tutti, dei più poveri ed emarginati; il Papa ecologista ed economista che ci ha messo in guardia dallo sfruttamento del pianeta in nome del dio-capitalismo e del dio-globalizzazione esasperando il divario tra i pochi ricchissimi e i tanti, troppi, poverissimi; il Papa che fino all’ultimo si è “sgolato” ad invocare la pace, il disarmo, ma anche la cancellazione del debito pubblico dei Paesi più poveri… un Papa che diceva “pane al pane e vino al vino”, senza riserve, senza guardare in faccia a nessuno. Ma con questo modo di fare senza mai offendere nessuno (se c’è stato qualcuno che si è sentito offeso forse il problema era innanzitutto suo…) ma amando tutti ed offrendosi a tutti. Fino alla fine. Bello il ricordo di uno dei politici che hanno espresso il loro ricordo di Papa Francesco in occasione della seduta a camere riunite del Parlamento il 23 aprile che ha citato la frase di Giovanni 13,1: “…dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine”.

DIALOGO SUI TRAVAGLI DELLA FEDE, LETTERA DEL 26 APRILE: LA VISIONE DI CHIESA COLTIVATA DA PAPA FRANCESCO


Mi capita spesso di dialogare con Silvia. Silvia è una donna intelligente, piena di curiosità, non credente ma aperta alle domande più radicali che la vita ti pone e, recentemente, molto interessata a comprendere la dimensione religiosa sul pensare e dire Dio dentro i duri travagli del nostro tempo.


GIUSEPPE LUMIA

Dialoghi, Lettera del 26 aprile 2025 

LA VISIONE DI CHIESA COLTIVATA DA PAPA FRANCESCO


Cara Silvia, ho accolto la Tua insistente sollecitazione di riflettere sulla visione di Chiesa che ha caratterizzato il pontificato di Papa Francesco.

Si scriveranno fiumi di articoli, saggi e libri, il suo pensiero verrà scandagliato minuziosamente. Si utilizzeranno approcci equilibrati, altri più apologetici, ma vedrai che non mancheranno le riflessioni critiche e soprattutto faziosamente contrarie.

Tutto si può dire di Papa Francesco tranne che non abbia avuto un piglio coraggioso nel far valere le ragioni profonde di una fede che non si rassegna all’eclisse del dire e vivere Dio, soprattutto nelle società secolarizzate, e nel riproporre un modello di Chiesa coerente con le scelte innovative del Concilio Vaticano II.

venerdì, aprile 25, 2025

La Pasqua del profeta inascoltato


di Giuseppe Savagnone 

L’impressionante risonanza mondiale di una morte

Impressiona la risonanza che sta avendo, a livello mondiale, la morte di papa Francesco. Era prevedibile in Italia, dove il Consiglio dei ministri ha deliberato cinque giorni di lutto nazionale e, segnale ancora più significativo, è stato sospeso perfino il campionato di calcio. Ma lo era assai meno nella Spagna laicista del socialista Pedro Sanchez, che anch’essa ha indetto un lutto nazionale di tre giorni e in cui le bandiere sono a mezz’asta a Madrid e in tutto il paese. Ma il lutto si è esteso a tutta l’Europa. A Parigi la Tour Eiffel è stata oscurata in omaggio a Bergoglio. E il presidente Macron lo ha definito come un portatore di «gioia e speranza ai più poveri».

giovedì, aprile 24, 2025

Svincolo Brancaccio, solidarietà della Fp Cgil Palermo alla dirigente, capo area del settore Ambiente, Giuseppina Liuzzo, dopo gli attacchi ricevuti

I rifiuti che infestano lo svincolo di Brancaccio

Palermo 24 aprile 2025 – La Fp Cgil Palermo esprime piena solidarietà alla dirigente capo area del settore Ambiente, Giuseppina Liuzzo, per gli attacchi gratuiti espressi da parte dei consiglieri comunali Giuseppe Milazzo e Gianluca Inzerillo sulla vicenda dello svincolo di Brancaccio ancora chiuso per la presenza di cumuli di rifiuti non rimossi.

“Non si possono scaricare sulla dirigente colpe non sue. La dottoressa Liuzzo ha più volte segnalato la presenza di amianto tra i rifiuti, chiedendo i fondi per rimuoverlo, ma purtroppo i fondi non sono mai arrivati - afferma il segretario generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso - Si plaude invece alla preparazione e alla determinazione della dirigente del settore Ambiente che, tutelando così la salute di ogni lavoratore, non ha inviato alcun dipendente sul luogo dove è stata individuata la presenza di amianto".

Sarà comunque un grande 25 Aprile

Gianfranco Pagliarulo

GIANFRANCO PAGLIARULO 
presidente nazionale Anpi 


Nonostante la bizzarra richiesta del governo di dar vita a manifestazioni “sobrie”, onoreremo l’80° della vittoria di quell’ampio movimento che combatté il nazifascismo che abbiamo chiamato Resistenza. In memoria dei sacrifici della lotta e perché oggi tornano le parole chiave di quel tempo di ferro e di fuoco: pace, democrazia, lavoro (ma dove e come celebreranno loro?). Avremo nel cuore l’ultimo messaggio di Papa Francesco, la cui scomparsa è un lutto pesantissimo: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”. 

E ribadiremo il “mai più” del giuramento di Mauthausen: “La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra Stati e popoli”

Sarà un grande 25 aprile, nonostante tutto.

Agricoltura: Leoluca Pollara, siciliano di Corleone, è stato nominato coordinatore nazionale giovani dell’Associazione Italiana Coltivatori

Leoluca Pollara


Col presidente nazionale
Imprenditore vitivinicolo (gestisce con la sua famiglia l’Azienda che commercializza il marchio “Principe di Corleone”), favorirà il ricambio generazionale nel settore

L'Associazione Italiana Coltivatori (AIC) annuncia la nomina di Leoluca Pollara a Coordinatore Nazionale del comparto Giovani. Sposato, due figlie, Con una solida esperienza nel mondo dell'agricoltura e una forte passione per l'innovazione sostenibile, Pollara si impegna a promuovere iniziative volte a favorire la crescita professionale dei giovani agricoltori, il ricambio generazionale e lo sviluppo di pratiche agricole all'avanguardia. Con la sua famiglia, gestisce l’Azienda Pollara, con sede  a Corleone (Pa), che commercializza nel mondo il noto marchio di vini “Principe di Corleone”.

“Non possiamo restare in silenzio”. Da 130 associazioni un documento per il rilancio della sanità pubblica


Risorse adeguate, politiche del personale non soggette a tetti di spesa anacronistici, riorganizzazione delle Cure Primarie, governo dell’assistenza farmaceutica, sanità esclusa dall’Autonomia Differenziata. Sono alcuni dei punti del documento che, sottolineano le associazioni, non è esaustivo, “ma intende individuare cosa non si deve fare (né oggi, né domani) e cosa si può fare (a partire da oggi) per avviare una decisa inversione di tendenza”. 


IL DOCUMENTO

Finalmente un invito a visitare Corleone senza lupare ed altri lugubri spot




DINO PATERNOSTRO

Finalmente un invito a visitare Corleone di cui non doversi vergognare. Anzi, di cui essere fieri ed orgogliosi. Lo sta facendo non qualche corleonese (che per motivi di campanile e/o di competenza storico-culturale vuole bene alla Corleone dei Vespri, del Risorgimento e dei Fasci). E, per fortuna, nemmeno corleonesi (purtroppo, ci sono anche questi!) che svendono al turista sprovveduto i soliti cliché  dei Riina, dei Provenzano e preceduti dai Navarra e dai Liggio. L’invito è nientepocodimenoche (scritto tutto unito) di Costa Crociere. 

Ecco il titolo di presentazione!

“OLTRE IL PADRINO: CORLEONE COME NON L’HAI MAI VISTA”. 

E prosegue così:

Corleone è molto più di un nome legato alla mafia: è un luogo di storia, resistenza e cambiamento. Attraverso la rigogliosa foresta di Ficuzza, passeggerai tra murales e pietre d’inciampo, tributi a chi ha sfidato l’illegalità, e visiterai il centro di documentazione che raccoglie storie di coraggio e giustizia. Il pranzo avrà un significato speciale: si svolgerà in un locale confiscato alla criminalità.

In evidenza

Corleone, oltre gli stereotipi.Tra murales e “pietre d’inciampo”.Il CIDMA: il cuore della lotta all’illegalità.Pranzo in un ristorante confiscato alla mafia.

Elezioni Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu), il trionfo di Flc e Fp Cgil


Le due sigle si confermano i sindacati più votati in tutti i settori del lavoro pubblico. Landini: una vittoria che rafforza la nostra battaglia per i contratti veri e la difesa dei servizi pubblici

STEFANO IUCCI

Grande successo di Flc e Fp Cgil alle elezioni per il rinnovo delle Rsu che si sono svolte il 14, 15, 16 aprile in tutti i luoghi di lavoro pubblico. Le due categorie della Confederazione di corso d’Italia si confermano come le più votate dalle lavoratrici e dai lavoratori dei rispettivi comparti. Successo sottolineato con grande enfasi anche da Maurizio Landini: “Siamo il primo sindacato”. Di grande rilievo anche, in un momento di grande crisi della democrazia rappresentativa come quello che stiamo vivendo, l’altissima affluenza alle urne.

FLC CGIL: “UNA GRANDE PROVA DI DEMOCRAZIA” lg.php.gif