mercoledì, marzo 05, 2025

L’8 marzo a Ballarò “Camminiamo per i diritti”, iniziativa di Cgil Palermo e del Coordinamento Donne. Tappe a San Saverio e a Piazza Mediterraneo. “Discuteremo di donne e diritti”


Palermo 4 marzo 2025 – “Camminiamo per i diritti” è il titolo dell’iniziativa che si terrà l’8 marzo a Ballarò, alle ore 930 organizzata dalla Cgil Palermo e dal Coordinamento Donne Cgil Palermo.

Il programma del percorso per i diritti, che mette al centro i temi della Giornata internazionale della Donna, prevede una prima tappa alle ore 9.30 a San Saverio. Porteranno i saluti la segretaria provinciale Cgil Palermo, Bijou Nzirirane e la responsabile del coordinamento donne Cgil Palermo Caterina Altamore.

 “L’8 marzo è una giornata di lotta, non di celebrazione. Scendiamo in strada per affermare con forza i diritti delle donne, per denunciare la precarietà, la violenza e le discriminazioni che ancora colpiscono milioni di donne. I diritti conquistati non sono acquisiti per sempre: difenderli e ampliarli è una responsabilità collettiva”, affermano Caterina Altamore, responsabile del coordinamento donne Cgil Palermo, che coordinerà l’iniziativa, e la segretaria Cgil Palermo Bijou Nzirirane.

Il cammino per i diritti inizierà con la musica e il ritmo della CRIsPEACE Tribal Band, un gruppo tutto al femminile che darà voce alla manifestazione.

 “Un richiamo di forza, unità e resistenza collettiva, perché solo insieme possiamo costruire il cambiamento”, aggiungono Altamore e Nzirirane.

A seguire, prenderanno la parola le associazioni, cittadine e cittadini. Si discuterà di temi che riguardano il lavoro, il diritto a un'occupazione dignitosa, alla parità salariale e alla conciliazione tra vita e lavoro. E di violenza di genere.

“Non basta condannare –sottolineano Cgil e Coordinamento Donne -  servono misure concrete di prevenzione, protezione e percorsi di autonomia per le donne che denunciano”.

La seconda tappa della camminata dei diritti prevede la sosta a Piazza Mediterraneo, dove si continuerà a parlare di lavoro e pari opportunità, allargando lo sguardo al tema della cittadinanza. Tutti argomenti che rimandano ai referendum su lavoro e cittadinanza sostenuti dalla Cgil, per cui si andrà al voto in primavera  

“Basta lavoro povero e precario: servono tutele reali, contratti stabili e sicurezza sul posto di lavoro. Denunciamo il gender pay gap, chiediamo parità salariale e avanzamento di carriera poiché le donne guadagnano meno e fanno più fatica a raggiungere ruoli apicali. Questo è inaccettabile – continuano Caterina Altamore e Bijou Nzirirane - Cittadinanza e inclusione: troppe donne migranti vivono ancora in condizioni di sfruttamento e senza diritti. La cittadinanza non può essere un privilegio, ma un diritto riconosciuto a chi vive, lavora e contribuisce alla crescita di questo Paese”.

Conclude l’iniziativa Gabriella Messina, segretaria confederale  Cgil Sicilia.

A seguire le parole e la musica di Lucina Lanzara con le "Voci Vicine e cuori battenti", per dare corpo e suono alla resistenza e alla speranza di una società più giusta.

 NON UN PASSO INDIETRO

“La nostra voce deve arrivare ovunque. I referendum che ci attendono sono un’occasione concreta per difendere I diritti fondamentali.  Il voto è la nostra rivolta,  è la  possibilità dire SÌ a un futuro più giusto”.

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