Sindaci, associazioni, rappresentanti del terzo settore, sindacalisti domani nella Capitale Adesioni bipartisan all’appello di Michele Serra. “ È necessario riaffermare il valore dell’Ue”
di TULLIO FILIPPONE
Il fronte è ampio e ci sono sindacati, alcune associazioni del terzo settore, gli ambientalisti e anche il fronte politicamente trasversale dei sindaci. Domani alla manifestazione per l’Europa di piazza del Popolo a Roma, lanciata da Michele Serra su “Repubblica”, ci sarà anche la Sicilia. « Oggi l’Europa in quanto entità è a rischio e occorre difenderla — dice il segretario regionale della Cgil Alfio Mannino — Andremo a Roma per affermare le ragioni della pace e il fatto che il nostro tessuto economico può essere preservato solo in un contesto comunitario, quello in cui si vincono le sfide poste dalla globalizzazione. Crediamo nell’Europa del Next Generation Eu e non quella in cui i singoli stati
Per Legambiente Sicilia, la piazza per l’Europa sarà un’occasione perdifendere l’Ue delle politiche ambientali: «Per noi l’Europa resta quella del manifesto Ventotene — dice il presidente regionale Tommaso Castronovo — l’Unione è stata antesignana delle politiche ambientali, dell’innovazione in tema di energie rinnovabili e dell’economia circolare per contrastare la crisi climatica. Oggi questo viene messo in discussione dal nazionalismo e dal sovranismo e per questo a Roma vogliamo difendere l’Europa verde, inclusiva, unita e libera».
A Roma ci sarà anche il presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta, che ha raccolto la proposta del presidente di Anci nazionale e sindaco Napoli Gaetano Manfredi. «Oggi più che mai — dice Amenta — è necessario riaffermare il valore dell’Unione Europea come spazio di democrazia, diritti e sviluppo condiviso. In un contesto geopolitico in continua evoluzione, un’Europa più forte e coesa rappresenta una garanzia per il futuro delle nostre comunità. Per questo ritengo fondamentale che, accanto ai governi e alle istituzioni, anche i cittadini siano protagonisti di questa mobilitazione » . L’associazione dei sindaci ha invitato i primi cittadini siciliani a « valutare forme di partecipazione » , raccogliendo adesioni anche bipartisan. Il primo ad aderire è stato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: « Io, uomo dicentrodestra, condivido la difesa di valori comuni». E ancora quello di Siracusa Francesco Italia: « Sono cresciuto con i valori di democrazia e libertà e credo che l’Europa si trovi in un momento cruciale della sua storia, in cui deve dimostrare uno scatto di identità e orgoglio mentre si attorno all’Unione si sta creando un nuovo ordine mondiale». Ma si sono aggiunti anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci, quello di Ragusa Giuseppe Cassì, il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano e quello di Bagheria Filippo Tripoli.
E sono arrivate anche altre adesioni trasversali. Dall’Anpi ( « Crediamo in un’Europa di pace » ) all’Acli ( « Abbiamo già condiviso sui nostri canali l’appello di Serra. Dobbiamo metterci la faccia tutti, la pace è l’unica parola che deve unirci » ). E ancora tante associazioni palermitane del mondo della cooperazione e delle reti giovanili internazionali come Ceipes, Centro Tau, Cesie, il “ Circo Pace e Bene” di Milena (Caltanissetta), Erasmus Student Network di Palermo, la fondazione MondoAltro di Agrigento, InformaGiovani Ets di Palermo, Inventare Insieme, Palma Nana, Per Esempio, San Giovanni Apostolo Onlus — Palermo, Strauss Aps di Mussomeli e la Ttt di Agrigento.
La Repubblica Palermo, 14/3/2025
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