Inaugurata ieri nell'auditorium dell'Istituto superiore Don Colletto.
Una mostra dell'Ingv sul terremoto del Belìce intitolata "La terra dei poveri cristi" è stata inaugurata nell'auditorium dell'Istituto Superiore Don Giovanni Colletto di Corleone (Palermo). La mostra parla del Belìce, quel pezzo della Sicilia occidentale compreso tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo.
E di un terremoto, quello del 15 gennaio 1968, archetipo del controverso rapporto tra disastri naturali e istituzioni repubblicane italiane.
Grazie allo sguardo dei fotografi Mondadori i cui scatti fanno parte dell'allestimento (Mario De Biasi, Sergio Del Grande, Giorgio Lotti, Alberto Roveri) l'Italia ebbe modo di scoprire l'incredibile realtà di un pezzo di paese che apparteneva al passato. Una responsabilità che va al di là di ciò che è il mestiere di fotoreporter e che nulla ha da invidiare a ciò che scrittori, saggisti ed economisti hanno raccontato di quel meridione d'Italia in migliaia. Sono intervenuti alla cerimonia di inaugurazione il Professore Francesco Parello Ordinario di Geochimica e Vulcanologia dell'università degli studi di Palermo, Walter D'Alessandro, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e la dirigente scolastica del Don Colletto professoressa Elisa Inglima. La mostra sarà ospitata dall'ISS Don Giovanni Colletto ed il giovedì verrà aperta al pubblico dalle 15.00 alle 18.00.
20/1/2025
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