venerdì, gennaio 31, 2025

CI SCRIVONO. Chiara Filippello (“Progetto Corleone”): l’Ospedale e il punto nascita di Corleone non si toccano


Un appello di Chiara Filippello, che si aggiunge alle tante prese di posizione a sostegno della funzionalità dell’Ospedale di Corleone: “Non possono privarci del diritto alla salute, siamo pronti alla mobilitazione” 

“Nonostante siano stati accesi i riflettori sulla situazione preoccupante del nosocomio corleonese, é altrettanto palese il fatto che lo stato delle cose sia parecchio preoccupante”. E' quanto dichiara l'architetto Chiara Filippello, consigliere comunale del gruppo “Progetto Corleone”. “Ad oggi l'ospedale di Corleone – dice - che gode di una deroga ministeriale al mantenimento del punto nascita e che per volontà assessoriale e aziendale avrebbe dovuto vedere aumentati i posti letto di diversi reparti, di fatto, quotidianamente vede una costante riduzione delle prestazioni.

In particolar modo assistiamo alla ormai inattività del punto nascita giustificata, a detta dei vertici Asp, dalla carenza dei pediatri”.

A Corleone in queste ultime settimane i comitati spontanei, sindaci e consigli comunali del territorio corleonese si sono espressi unanimemente sulla questione, ma il silenzio del rinnovato gotha della sanità siciliana preoccupa i cittadini. La chiusura o il depotenziamento di questa struttura rappresenterebbe un colpo gravissimo per le comunità locali, privandole di un servizio essenziale e costringendo le persone a spostarsi verso i grandi centri per ricevere cure, spesso a discapito dei più vulnerabili. 

“Le donne del territorio corleonese – aggiunge Filippello - non possono sentirsi dire che a mettere a rischio la propria vita e quella dei propri figli possa essere ancora una giustificazione del genere e pretendiamo che la questione venga trattata con la dignità e l' importanza che merita. É grave infatti sentire affermazioni dai vertici Asp sull'insostenibilitá del mantenimento del punto nascita di Corleone a causa della volontà delle partorienti del territorio corleonese a preferire le cliniche private. Lo trovo mortificante, ma anche parecchio preoccupante. Faccio mia la richiesta del comitato "Voglio nascere a Corleone" e dei sindaci del territorio - conclude Filippello - affinché si affronti seriamente la questione nei luoghi opportuni, ma soprattutto nei modi opportuni e risolutivi. In caso contrario produrremo altre iniziative di mobilitazione”.

Nessun commento: