domenica, dicembre 01, 2024

Pippo Madé, il pittore del colore e dell’impegno civile


Dalla storia alla legalità fino alla cultura e all’arte. La produzione di Pippo Madè ha attraversato stili e temi diversi, ma lui è sempre rimasto se stesso, mettendo tre elementi al centro dei suoi dipinti: la figura umana, la Sicilia e la religione. Per la sua straordinaria carriera il pittore riceve adesso il Genio di Palermo, dopo aver visto le proprie opere ottenere un incredibile successo su scala globale.

Palermo, dove è nato nel 1936, è sempre stata epicentro della sua attività pittorica: la sua produzione ha attraversato stili e superfici diverse (disegno, olio, incisione, litografia, decorazione su vetro, scultura in vetro, maiolica), sperimentando tecniche del colore sempre più innovative. In particolare sono le incisioni a costituire la parte più ampia dei lavori di Madè, secondo una tecnica antica che prevede la lavorazione di materiali come pietra e il rame ma anche con la realizzazione di opere con l’utilizzo del torchio a mano.

Tra le mostre che lanciano il pittore nel panorama artistico nazionale e internazionale vi è certamente quella sulle tragedie degli Emigranti, rappresentata tra fine anni ’70 e inizio anni ’80: ad accompagnare ogni dipinto vi erano le poesie di Ignazio Buttitta, rigorosamente in dialetto siciliano; altre opere della prima fase produttiva di Madè sono quelle legate al tema del terrorismo, come i dipinti dedicati alla strage di piazza della Loggia a Brescia. La sua arte diventa sempre di più impegno sociale, come testimoniano le collezioni No alla violenza e Palermo ieri: entrambe sono lo strumento con cui si vogliono denunciare il degrado e la scia di sangue che attraversano la città in quegli anni, ma soprattutto la necessità di una risposta sociale che non può essere quella dell’omertà e dell’indifferenza. I messaggi di Madè colpiscono al cuore gli altri artisti e permettono ai suoi capolavori di fare il giro del mondo, con mostre a Parigi, Francoforte e Vienna ma anche oltreoceano, a Los Angeles, New York, Chicago e Toronto: la fama internazionale non spinge il pittore verso un profilo diverso, in quanto al netto della varietà tematica che continua a proporre è sempre la Sicilia l’epicentro tanto della sua produzione quanto delle rappresentazioni.

Nelle mostre successive il presente finisce per mescolarsi con il passato: Madè fa un salto all’indietro di cent’anni con I briganti (ispirata all’omonimo libro di Benito Li Vigni) e I giorni dell’ira nella Sicilia dell’Ottocento; a queste opere si aggiungono quelle che andranno a illustrare il libro di Pinocchio. La sinergia con Michele Pantaleone, scrittore impegnato nell’analisi di Cosa nostra sotto le sfaccettature più diverse, lo porta a realizzare una serie di illustrazioni in cui si denuncia la pervasività della criminalità organizzata: queste verranno poi utilizzate da Pantaleone all’interno dei suoi scritti.

In omaggio a Renato Guttuso, suo collega e amico, Madè realizza la mostra Una finestra sul golfo, mentre per celebrare la figura di San Francesco D’Assisi dà vita a Le linee del cielo: quest’ultima arriverà alla Basilica di Assisi durante l’incontro mondiale per la Pace del mondo, per poi fare tappa a Palermo in occasione del Giubileo del cardinale Salvatore Pappalardo. Nella città umbra si trovano anche le imponenti Stazioni della Via Crucis, i dipinti del Santo Rosario e quelli del Salone Romanico. Anche la letteratura trova spazio nella produzione di Madè, capace di dipingere tutti i Cantici della Divina Commedia; in ambito legalità è indimenticabile la sua opera L’Angelo della Giustizia, posta nella cappella gentilizia che custodisce le spoglie del giudice Paolo Borsellino.

Tra le onorificenze già ricevute da Madè si annovera quella di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana da parte del presidente della Repubblica, mentre l’Università di Palermo gli ha reso omaggio nel 2015 con la laurea ad honorem in Scienze della formazione continua: il conferimento del Genio è naturale conseguenza, ma non conclusione, di un simile percorso.

GdS, 1/12/2024

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