Oggi Elena Basile, Ginevra Bompiani, Roberta De Monticelli, Alessandro Di Battista, Domenico Gallo, Raniero La Valle, Lea Melandri, Tomaso Montanari, Luisa Morgantini, Moni Ovadia (Pagina Ufficiale), Vauro, Alex Zanotelli, con un breve articolo, denunciano la pericolosità che produce in Europa, la risoluzione approvata nei giorni scorsi al Parlamento europeo.
La decisione di proseguire la guerra “fino alla vittoria” essendo dichiarata contro la prima potenza nucleare al mondo, è semplicemente demenziale e può provocare una guerra mondiale nucleare.
Continuare nella escalation di invio di armi fino ad approvare il loro utilizzo in territorio russo e le mine antiuomo, non può che allontanare qualsiasi ipotesi di trattativa. Questo e altro viene denunciato nell’appello!
Queste voci, la loro determinazione, il loro coraggio, sono un elemento importante nel desolante panorama politico italiano dove, ad eccezione di poche voci, non si fa nulla contro la guerra! “Non possiamo tacere e non taceremo”.
Così si conclude il loro articolo e questo ci fa ben sperare per costruire una reazione forte, che nel nostro Paese manca, in vista anche dell’imminente decisione del Governo, già confermata dalla Meloni, per rinnovare il decreto di invio di armi in Ucraina.
A differenza di quanto è stato detto da diversi esponenti politici, le guerre in corso, in particolare da quella in Ucraina, non sono episodi momentanei, determinati da contrasti locali e circoscritti e, dunque, destinate a concludersi rapidamente.
Le guerre in corso, la riapertura della guerra in Siria, le nuove tensioni alimentate in Georgia, per non parlare di Taiwan, sono determinate dai cambiamenti che avvengono sullo scacchiere internazionale.
Dopo il 1989/1991 gli USA pensavano che si fosse aperta, per loro, una prospettiva infinita di dominio assoluto e unipolare del mondo. Non è andata così.
La Russia, dopo il periodo eltsiniano, ha saputo rialzarsi e ricostruire un proprio ruolo e una propria forza nello scacchiere internazionale.
La Cina non è più solo un grande gigante economico dove le multinazionali andavano alla caccia di mano d’opera a basso costo, ma è diventata un gigante economico autonomo, con grande influenza politica sullo scacchiere mondiale.
I Brics si ampliano e hanno deciso di avviare la realizzazione di una moneta di scambio indipendente dal dollaro.
Evedentemente i “think thank” dell’Occidente hanno sottovalutato tutto ciò. E ora cercano di correre ai ripari…
In buona sostanza “l’Occidente”, in primis gli Stati Uniti, non accettano la realtà che si sta producendo e cioè che nel mondo altri attori emergano e che non siano più disposti a tollerare che un paese di 300 milioni di abitanti, per di più in declino, detti le “regole” mondiali.
L’Europa poteva svolgere un ruolo autonomo, ma rinunciandovi e, anzi, essendosi asservita totalmente alle direttive di USA e NATO, ha firmato la propria fine politica ed economica, come si vede da quanto sta accadendo in Germania e Francia, i due paesi più importanti dell’Unione Europea.
Per difendere i loro privilegi e il loro potere, gli USA sono disposti a mettere a repentaglio la pace nel mondo.
Dobbiamo impedirglielo e questo articolo, così come i tanti libri di cui potete vedere qualche foto qui sotto, ci aiutano a lottare perché ciò non avvenga.
Pensate quanto diverso sarebbe il Parlamento italiano se i firmatari di questo appello potessero prendere voce, assieme ad altri altrettanto coraggiosi, nel Parlamento
Se avessero dei gruppi parlamentari e per ciò stesso diverrebbe obbligatoria per legge la loro presenza nei grandi canali di informazione a partire da quelli pubblici.
I cittadini e le cittadine italiane, che nonostante tutto restano a maggioranza contro l’invio delle armi, avrebbero un riferimento forte in cui riconoscersi.
Dobbiamo impegnarci perché ciò si realizzi al più presto.
Come associazione Il Coraggio della Pace Disarma stiamo dando il nostro contributo in questa direzione.
Nessun commento:
Posta un commento