mercoledì, dicembre 11, 2024

Corleone, anche il Consiglio comunale dei ragazzi si schiera a difesa dell’Ospedale. Per noi - dicono i baby consiglieri - è e sarà sempre un orgoglio vedere scritto sulla nostra carta d’identità: “NATO A CORLEONE”

Il Consiglio comunale dei Ragazzi al suo insediamento 

Nella seduta straordinaria di ieri (10 dicembre 2024) anche la Giunta, il Sindaco e il Consiglio comunale dei ragazzi di Corleone hanno preso posizione sul rischio di ridimensionamento dell’Ospedale di Corleone. 

“I componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi, la Giunta e il Sindaco - si legge nel verbale della seduta - hanno chiesto ai docenti presenti alla seduta maggiori informazioni circa le notizie di stampa relative alla rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia, in base alla quale il P.O. dei Bianchi di Corleone sarebbe destinato ad avere solo il Pronto Soccorso e la Lungodegenza.

Sofia Tufanio, baby sindaca 

A tale scopo è stato letto il documento redatto dai Sindaci del corleonese e dal Comitato Civico “Voglio nascere e curarmi a Corleone” dal titolo “NO AL RIDIMENSIONAMENTO DEL P.O. DI CORLEONE”. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, la Giunta e il Sindaco condividono in pieno il contenuto del documento e se da un lato auspicano che il ridimensionamento del P.O. di Corleone non si concretizzi, dall’altro sperano vivamente che il P.O. venga al contrario potenziato al fine di scongiurare la negazione del diritto alla salute per i cittadini di Corleone e del suo comprensorio. Per noi è e sarà sempre un orgoglio vedere scritto sulla nostra carta d’identità: “NATO A CORLEONE”.

Il baby presidente del consiglio Simone Salerno

Una presa di posizione netta e chiara da parte del Consiglio comunale dei ragazzi, che rappresenta i circa 600 alunni della scuola media. È importante la sensibilizzazione dei ragazzi su problemi che interessano la collettività. Da anni, ormai, il CCR è una bella realtà, una palestra di crescita civile e sociale da parte dei nostri ragazzi. 

Il consiglio comunale, tra l’altro, ha deciso di trasmettere al Sindaco del Comune di Corleone, alla Giunta municipale, al Consiglio Comunale e agli altri Enti in indirizzo  il presente verbale per manifestare la piena e incondizionata disponibilità di questo Consiglio Comunale dei Ragazzi, dell’Istituto Comprensivo Vasi, e con esso le famiglie degli alunni, il personale Docente e ATA, a collaborare e a partecipare a tutte le iniziative che l’ENTE vorrà porre in essere in difesa del nostro Presidio Ospedaliero”. 

Invita anche “le scuole del territorio ad aderire a tutte le iniziative di cui sopra”. 

Al verbalefirmato dal segretario Matilde Tomasino e dal Presidente Simone Salerno, è allegato anche il documento redatto dai Sindaci del corleonese e dal Comitato Civico “Voglio nascere e curarmi a Corleone” dal titolo “NO AL RIDIMENSIONAMENTO DEL P.O. DI CORLEONE”, che riproponiamo integralmente:


NO AL RIDIMENSIONAMENTO DEL P.O. DI CORLEONE: I SINDACI DELLA ZONA DEL CORLEONESE E IL COMITATO CIVICO “VOGLIO NASCERE E CURARMI A CORLEONE” CHIEDONO DI INCONTRARE SCHIFANI

I sindaci della zona del corleonese e il comitato civico “Voglio nascere e curarmi a Corleone” si sono riuniti in data 9 dicembre 2024 nella sala “C. A. Dalla Chiesa” del Cidma per un confronto ed una riflessione comune sulle notizie di stampa relative alla rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia, in base alla quale il P.O. dei Bianchi di Corleone sarebbe destinato ad avere solo il Pronto Soccorso e la Lungodegenza. 

I sindaci e il comitato hanno convenuto che un simile provvedimento sarebbe un disastro per il nostro territorio, la negazione del diritto alla salute per i cittadini, che occorre in ogni modo scongiurare. 

In questi ultimi anni la funzionalità di tutte le UU.OO. del Presidio ospedaliero "Dei Bianchi "di Corleone è stata penalizzata per la carenza di medici. 

In particolare, è stata soprattutto penalizzata la funzionalità dell'U.O. di Pediatria e di conseguenza di quella di Ostetricia e Ginecologia. 

La mancanza del Pediatra presente, infatti, non consente di partorire in sicurezza e  alcuni pazienti (81) sono stati trasferiti presso l'ospedale Ingrassia; altri - circa 60 - si sono rivolti a cliniche private di Palermo.                           

È stata penalizzata la Radiologia, dove su 4 medici previsti è presente una sola unità. Anche con l'integrazione di altri medici provenienti da altri ospedali aziendali non si riesce a garantire la presenza h/24 per tutto il mese.

È stato penalizzato il Pronto Soccorso, dove la carenza di medici è allarmante: in atto c’è solo un medico strutturato.

È stata penalizzata la Cardiologia, dove su 3 medici previsti in pianta organica sono presenti solo 2 in convenzione per circa 6 ore al giorno, non garantendo la presenza h/24. 

È stata penalizzata la Chirurgia, dove nell'ultimo anno su 6 medici previsti ne sono presenti solo 4.  Non potendo coprire la presenza h/24 per tutto il mese e pertanto, soprattutto la notte, quando non sono presenti due chirurghi, i pazienti che necessitano di interventi urgenti (non differibili) vengono trasferiti, limitando i numeri e l'attività del reparto.

È stato penalizzato il Laboratorio di  Analisi, dove manca 1 dirigente medico. 

È stata penalizzata la Medicina, dove su 6 medici previsti ne sono presenti solo 4.

È stata penalizzata la Psichiatria (modulo 8 - CSM Corleone, CSM Lercara Friddi, SPDC Corleone), dove su 10 Medici e 1 responsabile, sono presenti 6 Mediici e 1 responsabile.  Mancano pertanto 4 Medici.

Da circa 15 giorni è stata  aperta la Lungodegenza, dove manca 1 medico dei due previsti, mancano gli O.S.S.  (attualmente vengono utilizzati soprattutto il pomeriggio e  la notte 2 unita per quattro  reparti (Chirurgia, Ostetricia, Pediatra e Lungodegenza). Essendo l'assistenza multidisciplinare e venendo mancare una figura sicuramente ne risente l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni.  

I sindaci e il Comitato civico mettono in evidenza che il P.O. di Corleone, negli anni, è diventato punto di riferimento per le popolazioni del D40 di Corleone, del D38 di Lercara Friddi e di alcuni comuni (Marineo, Bolognetta, Godrano, Cefalà Diana) del D36, oltre che i confinanti comuni della provincia di Agrigento (S. Stefano Quisquina e Bivona. Ridimensionare l’ospedale, ridurlo a Pronto Soccorso e a Lungodegenza significherebbe mettere a rischio i livelli essenziali di assistenza sanitaria delle popolazioni di un ampio bacino interno della provincia di Palermo, che contribuisce molto a decongestionare i presidi ospedalieri e i pronto soccorso della città di Palermo. 

Il nostro territorio, già penalizzato da una viabilità molto carente, dalla desertificazione abitativa (tanti giovani vanno via per ragioni di studio e di lavoro e spesso non ritornano più), e da una mancanza di lavoro adeguato alle aspettative dei ragazzi e delle loro famiglie, riceverebbe il colpo di grazia da una drastica riduzione dei servizi sanitari, in particolare da quelli offerti dal P.O. dei Bianchi. 

Alla luce di tutto questo chiediamo che al nostro presidio ospedaliero venga assegnato il personale sanitario mancante, utilizzando tutti gli strumenti normativi ed economici necessari, che l’Asp già utilizza per altri ospedali. 

Chiediamo anche che, accanto alle due ali ospedaliere esistenti, si realizzi la terza ala (già finanziata), affinché al suo interno si possa realizzare la tante volte annunciata “cittadella della salute”. 

Chiediamo anche che vengano potenziati i servizi sanitari territoriali, dotando degli specialisti necessari gli ambulatori, assegnando il personale necessario al Consultorio Familiare, alla NPI e al Sert. 

Nel merito di queste considerazioni e di queste proposte, i sindaci della zona del Corleone e il Comitato civico “Voglio nascere e curarmi a Corleone” chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione on. Renato Schifani, all’Assessore regionale per la salute Giovanna Volo, alla VI Commissione parlamentare dell’Ars, ai Gruppi parlamentari dell’Ars.  

In assenza di risposte chiare e concrete, i sindaci dell’area, le OO.SS., le associazioni civili e religiose e le popolazioni del nostro territorio metteranno in atto tutte le iniziative democratiche per difendere e rilanciare i servizi dell’ospedale e tutelare il diritto alla salute dei cittadini. 

FIRMATO:

- Walter Ra sindaco di Corleone;

- ⁠Tommaso Di Giorgio sindaco di Bisacquino; 

- ⁠Antonella Comparetto sindaco di Prizzi;

- Pippo Palmeri sindaco di Roccamena; 

- ⁠Leonardo Spera sindaco di Contessa Entellina

- ⁠Giuseppe Oddo sindaco di Campofiorito 

- ⁠Franco Ribaudo Sindaco di Marineo;

- Elizabeth Smith sindaco Bolognetta 

- Nicolò Granà sindaco Palazzo Adriano 

- Franco Scarpinato sindaco di Giuliana 

- Francesco Di Giorgio sindaco di Chiusa Sclafani  

— i componenti del Comitato civico “Voglio nascere e curarmi a Corleone”

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