Considerando le categorie che fanno capo a Confindustria, Cgil è prima in 23 settori su 26, Cisl in testa per elettrico, ferrovieri e autoferrotranvieri. Per la Uil risultati a doppia cifra in più settori. Le altre sigle? Quasi dovunque sotto il 3%
Rilevati di dati di oltre 50 categorie. Ma finora tenuti nel cassetto
Il convitato di pietra, quando si parla di sindacato, resta la rappresentanza. Quanti sono gli iscritti e quali sono gli equilibri tra le organizzazioni? Questa è la domanda delle domande. Fondamentale anche per dare un peso ai diversi contratti collettivi, che ormai hanno superato quota mille. Al momento uno vale uno, perché le organizzazioni sindacali si contano ma non si pesano.
In realtà un criterio per «misurare» le organizzazioni sindacali esiste ed è figlio del Testo unico sulla rappresentanza firmato a gennaio 2014 da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria (poi sono seguite tutte le altre sigle). La «pesatura» dei sindacati tiene conto degli iscritti (deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori) e dei risultati alle elezioni delle Rsu, le rappresentanze sindacali alle rappresentanze sindacali unitarie.
Corriere.it, 9/12/2024
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