mercoledì, dicembre 25, 2024

Benedetto, Lotti, Caruana. La Sicilia in Liguria al Cantiere della Memoria (Le Grazie)


Ben noti i numerosi incontri, le 'transumanze' artistico culturali, che Silvio Benedetto sin dagli anni Settanta organizza in diverse città italiane portando con sé la Sicilia: portando con sé, tra tanti, Ciccio Busacca, Pasqualino Noto,  Giacomo Giardina, Ignazio Buttitta, Rosa Balistreri...

Anche in questi anni Duemila Benedetto continua ad esaltare la Sicilia come merita, attraversando l'oceano con Silvia Lotti e con "La via del mare" che insieme a lei il maestro italoargentino ha creato e porta avanti (giunta nel 2025 alla sua XXI edizione); una Sicilia ben rappresentata da dipinti e fotografie di artisti siciliani e dalla presenza fisica di Giovanna Caruana che più volte ha apportato il suo bel canto.

Prima della fine di questo 2024 'i Silvi' con la loro "La via del mare" toccheranno ancora una volta la Liguria:


A Le Grazie (La Spezia) terranno uno dei loro vivaci incontri, presso quel Cantiere della Memoria che già altre volte ha ospitato loro iniziative artistico-culturali, nell'incantevole baia del Golfo dei Poeti tra La Spezia e Portovenere.

Quel Cantiere della Memoria che, portato avanti da Corrado Ricci e Jole Rosa,  promuove le attività della marineria e dei mastri d'ascia, nonché temi legati all'emigrazione attraverso le rotte del mare.

Ecco il programma del 28 dicembre: nel pomeriggio Giovanna Caruana canterà lungo riva per un'iniziativa di Silvia Lotti che intende realizzare un suo nuovo video-documento dedicato stavolta a questo incontro della Liguria con la Sicilia.

Lungo un itinerario scelto da Silvia saranno dislocati dipinti  realizzati da lei stessa, da Silvio Benedetto, dai siciliani Giuseppe Costanza, Pippo Di Giacinto, Salvina Falsone, Angelo Monachello e Leonardo La Barbera, Giovanna Termini.

L'evento di sabato 28 dicembre potrà contare a Le Grazie, oltre che sull'affettuosa accoglienza di Corrado Ricci e Jole Rosa, anche sul solerte apporto collaborativo di Fabrizio Mirisola, anche lui appartenente al gruppo dei siciliani invitati dai Silvi.

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