La mappa dei riciclati…
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega piazzano le bandierine in uffici di gabinetto, enti e società di Regione e Comune Il caso di Armao, candidato presidente con Azione e ora esperto di Schifani. Scoma e Cascio, derby degli ex primatisti del voto
di Accursio Sabella
Un Francesco guarda verso il Porto, ma intanto si occupa di energia. L’altro non ha mai smesso di pensare alla politica, ma intanto si occupa di infrastrutture digitali per conto della Regione. Scoma, ora alla Lega, e Cascio, sempre vicino a Forza Italia, hanno ricevuto un incarico da Comune e Regione governati dal centrodestra. Insieme a loro, nell’ampio sottogoverno regionale e comunale, c’è anche il più grande partito della coalizione: Fratelli d’Italia ha propri uomini all’aeroporto di Palermo, negli uffici di gabinetto, negli enti.
È la spartizione degli incarichi tutta interna al centrodestra. È il caso, ad esempio, di Michele Cimino, ex deputato regionale agrigentino. Dopo una parentesi in Amat, è stato nominato liquidatore delle Aree di sviluppo industriale della Sicilia occidentale, di competenza dell’assessorato Attività produttive guidato da Edy Tamajo, col quale ha condiviso l’avventura di “Sicilia Futura”. A proposito di Tamajo, Marcello Gualdani, ex senatore di Forza Italia ed ex guida dell’Istituto autonomo case popolari di Palermo,ha ricevuto un incarico nell’ufficio di gabinetto dell’assessore.
Ti sposti nelle sale della Presidenza e incontri Simona Vicari, Un passato da sindaco di Cefalù, da senatrice e da sottosegretario dei governi Letta e Renzi. Dal 19 aprile, Vicari è un’esperta del presidente della Regione siciliana: per le prime 4 mensilità del 2025 la Regione ha impegnato 19 mila euro. Al suo fianco ecco Tony Scilla, ex deputato regionale, un passato nel movimento sudista di Gianfranco Micciché, poi una lunga militanza tra i berlusconiani: una settimana fa, Scilla ha inviato alla Regione la fattura per il suo lavoro nel mese di ottobre: 5.233,84 euro, per l’esattezza. Resti alla corte di Renato Schifani, ed ecco un esperto dalla storia peculiare: Gaetano Armao è stato, infatti, assessore in due governi (quelli di Lombardo e Musumeci), ma è stato anche un avversario del governatore in carica, candidato alla presidenza col sostegno di Azione di Calenda. Per il suo incarico da esperto, il governo ha impegnato, pochi giorni fa, la somma di circa 19 mila euro per quattro mesi. Nel frattempo, Armao è stato scelto anche per la guida della Commissione specialistica per le autorizzazioni ambientali e della Commissione Via- Vas, dove proprio ieri è stato affiancato da Mario Parlavecchio. Dirigente regionale dal 1989, quest’ultimo vanta esperienze da assessore al Territorio e poi ai Lavori pubblici nei governi Cuffaro, oltre che da assessore a Palermo: oggi per lui, oltre alla Via-Vas, anche un incarico nell’ufficio di gabinetto dell’assessora Savarino. Un altro ex assessore di Musumeci, Toto Cordaro, è stato nominato sub commissario alla depurazione in Sicilia, mentre un altro esponente di Fratelli d’Italia, Andrea Mineo, da più di un anno è nel gabinetto dell’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Ma Fratelli d’Italia ha voluto un proprio uomo anche alla guida della Gesap, l’azienda che gestisce l’aeroporto di Palermo: Salvatore Burrafato ha anche un passato da sindaco di Termini Imerese. Un passato col centrosinistra, per Burrafato, prima del transito a Fratelli d’Italia. Traiettoria non così diversa da quella di Giovanni Cafeo, ex deputato regionale del Pd di Renzi. Adesso Cafeo è alla Lega. Per lui, un incarico nel gabinetto dell’assessore leghista all’Istruzione e Formazione, Mimmo Turano. Alle loro spalle, una folla di politici locali che il governo ha nominato consulenti, come “ premio di consolazione” per una mancata elezione o come “ saluto” per l’ingresso nel partito o un “grazie” per la militanza. Pietro Lipera, non eletto alle Regionali a Catania con la Dc è con l’assessore Andrea Messina. Il consigliere comunale di Licata Raimondo Chiara all’assessorato Famiglia dell’altra democristiana Albano dove è stato chiamato anche il dirigente siracusano Dc Salvo Sorbello. Giovanni Teresi, responsabile viabilità di Fratelli d’Italia è alle Infrastrutture e Vincenzo Pafumi, dirigente a Enna dei meloniani, consulente all’assessorato alTerritorio.
La Repubblica Palermo, 15/11/2024
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