Dino Cerami (al centro) con la squadra dei magistrati
PIETRO SCAGLIONEDino Cerami
Scomparso a Palermo all’età di 73 anni, Raimondo Cerami, detto Dino, che ha svolto la sua ultratrentennale attività giudiziaria nei distretti di Trapani e Palermo, dove ha condotto importanti inchieste contro la mafia e contro i colletti bianchi.
Insieme a Giacomo Conte e Giuseppe Di Lello (giudici istruttori del Pool Antimafia guidato da Nino Caponnetto), Dino Cerami era uno dei protagonisti di “Magistratura Democratica” a Palermo negli anni Settanta.
Insieme al magistrato Dino Petralia (già Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Procuratore Generale di Reggio Calabria), Dino Cerami era collega di Gian Giacomo Ciaccio Montalto, uno dei martiri della giustizia italiana, assassinato dalla mafia nel 1983 a Valderice, in provincia di Trapani.
Per 15 anni, Raimondo Cerami (padre di Agostino e Giorgia) è stato presidente del Centro Siciliano di Studi sulla Giustizia (composto da magistrati, giuristi, professori universitari e avvocati).
Cerami ha curato, tra l’altro, le seguenti opere giuridiche: “Il Diritto in trasformazione” (Mohicani Edizioni, 2018); “Stato, diritto ed economia” (Giuffrè, 2015); “Codificazione e decodificazione. Sulle ragioni sociali, economiche e culturali della crisi del modello dello Stato di diritto – Le misure di prevenzione del nuovo codice antimafia” (Giuffrè, 2013); “Concorso esterno in associazione di tipo mafioso” (Giuffrè 2012).
Dino Cerami era anche appassionato di sport: allenava la squadra dei magistrati palermitani ed era uno dei primi calciatori della Nazionale Magistrati, ai tempi delle prime Partite del Cuore contro la Nazionale Cantanti.
Pietro Scaglione
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