sabato, novembre 30, 2024

Corleone, in arrivo un finanziamento di 500.000 euro dal Fondo Edifici di Culto per la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini. Una goccia nel mare, ma speriamo sia solo un inizio…

Una foto aerea che documenta lo stato di degrado dell’intero complesso dell’ex convento dei Capouccini

Arriva a Corleone un primo finanziamento dal governo nazionale, attraverso il F.E.C. (Fondo Edifici di Culto). Il Ministero dell’Interno, infatti, ha stanziato 500.000 euro per un primo intervento nella chiesa di San Francesco e nel convento dei Cappuccini, oggi quasi cancellati dallo stato di degrado in cui versa da anni. Dovrebbe servire alla messa in sicurezza dell’immobile di proprietà del Fondo.

Quel che rimane della chiesa di San Francesco e dell’ex convento dei Cappuccini (molto poco, purtroppo, dopo secoli di abbandono) sono una testimonianza tangibile del sistema insediativo conventuale dei frati Cappuccini. Si trovano in via Santa Lucia, sono collegati alla villa comunale e, per le peculiarità architettoniche e la loro storia, sono sottoposti a vincolo dalla Soprintendenza.

Un’altra immagine che testimonia il degrado dell’edificio 

Da diversi decenni, l’edificio non è più utilizzato ed attualmente si trova in totale stato di abbandono, anche a causa delle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto e attraverso i muri, conseguenza dell’abbandono in cui è stato lasciato. La stabilità è precaria, come ha evidenziato uno studio geologico. E se non si interviene subito si perderà pure quel poco che resta. 

La progettazione per il recupero dell’intero complesso sarà molto impegnativa dal punto di vista tecnico e finanziario perché comprende un’area molto ampia. L’obiettivo dovrebbe essere il recupero dell’intero manufatto in tutte le sue parti (antiche e recenti), oltre che al potenziamento della stabilità della struttura. Questo primo finanziamento di 500 mila euro è una goccia nel mare. Bisognerà che arrivino i milioni di euro per salvare e riutilizzare un complesso importantissimo dal punto di vista religioso e turistico. In questo convento, infatti, è stato di stanza (come si legge nelle carte antiche) fra Bernardo da Corleone, che nel 2001 papa Giovanni Paolo II ha proclamato santo, il secondo santo della città dopo S. Leoluca. 

Di questo sembra averne consapevolezza il sindaco Walter Rà: “Cominciamo da questo primo intervento, ma  si tratta solo di un inizio. Infatti, è intento di questa AmministraIone recuperare interamente il complesso. Con la convenzione tra il Comune di Corleone, la Prefettura di Palermo e la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali, mettiamo a punto tutti i passi necessari per riconsegnare alla comunità un bene monumentale dall’alto valore storico e culturale, onorando così la memoria del nostro amato San Bernardo”. Speriamo che non sia solo un annuncio di routine, ma un obiettivo che sarà perseguito con la necessaria tenacia. 

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