Un concorso riservato agli studenti e un convegno con importanti esperti del settore per sensibilizzare i giovani sulla donazione degli organi. È “Scegli la vita!”, un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e dall’istituto “Don Giovanni Colletto”, in collaborazione con l’Associazione Siciliana per il Trapianto del Fegato (ASTraFE) che ha scelto Corleone come prima tappa di una serie di incontri formativi.
Protagonisti del concorso “Scegli ha vita: la forza di un dono” sono stati gli alunni dell’istituto “Don Giovanni Colletto” che hanno realizzato dei video incentrati sulla donazione degli organi. “È un tema particolare - dice la dirigente scolastica Elisa Inglima - in cui vengono coinvolti tanti ambiti, da quello etico a quello scientifico. Questa scelta dev’essere ragionata, convinta, e giornate come questa consentono di prepararsi anche a decisioni difficili e talvolta improvvise”.
Le classi che hanno partecipato al concorso sono state le quarte di tutti gli indirizzi del liceo (classico, scientifico, scienze umane e scienze applicate). I vincitori sono stati i ragazzi della IV B dello scientifico, indirizzo Scienze Applicate.
Nell’Auditorium del liceo, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine, erano presenti Salvatore Camiolo, presidente di ASTraFE Sicilia OdV, Diego Bongiorno, psichiatra e responsabile formazione dell’Asp di Palermo, Gaetano Burgio, responsabile del servizio di anestesia dell’ISMETT, Barbara Buscemi, nefrologa dell’ISMETT, Ioannis Petridis, coordinatore trapianti CRT Grecia, Calogero Bellia, anestesista e coordinatore Asp trapianti, Biagio Bonanno della Centrale Operativa del 118 Palermo - Trapani, Lidia Vigneri, promotrice del convegno. Il catering è stato curato dagli alunni dell’indirizzo alberghiero di Marineo del “Don Giovanni Colletto”.
All’incontro, moderato di Pippo Furnari, referente AIDO di Lercara Friddi e padre di Anita, che donando i suoi organi ha salvato altre 6 vite, ha preso parte anche il professore Ugo Palazzo, uno dei fondatori dell’ISMETT di Palermo che di recente è stato premiato dalla Società Italiana Trapianti d’Organo per il suo impegno. Toccanti le testimonianze di persone trapiantate e dei loro familiari, tra cui la mamma della corleonese Agnese Iannazzo che da bambina, nel 2006, ha ricevuto un cuore.
Secondo i dati aggiornati al 31 agosto 2024, in Italia sono 7.828 le persone in attesa di trapianto. In Sicilia i numeri delle donazioni sono più bassi rispetto ad altre aree del Paese. “Giornate come quella di oggi - afferma Francesca Giardina, assessore comunale all’Istruzione e ai Servizi Sociali, oltre che medico - servono a spazzare via la disinformazione sulla donazione degli organi. La donazione è un atto libero, gratuito, ma va fatto con consapevolezza”.
“L’obiettivo del convegno è la sensibilizzazione - dichiara il sindaco Walter Rà -, ma soprattutto far sì che si parli di donazione degli organi, a scuola e in famiglia perché oggi, ancora troppo spesso, si affronta questa problematica nel momento del dolore. Il tema rientra nel diritto di agire. Il senso è quello di assumersi le proprie responsabilità, una responsabilità individuale che ha rilevanza sulla collettività. Quello che facciamo per gli altri donando gli organi diventa immortale”.
1 commento:
Caro Direttore
leggo sempre con interesse il tuo canale whatsapp ma, a proposito di quello pubblicato sabato 26 ottobre dal titolo “Scegli la vita”: a Corleone un concorso per studenti e un convegno sulla donazione degli organi, sento il bisogno di ricordare che già dal lontano 2004 il nostro Distretto Sanitario ha promosso numerosi incontri con gli studenti delle quinte classi delle scuole superiori sul tema della Donazione degli organi. Tali incontri, che si sono ripetuti quasi tutti gli anni scolastici a cominciare appunto dal 2004 ed arrestatisi nel 2019 (causa Covid), erano inseriti nei programmi di Educazione alla salute promossi dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo e, in particolare nel nostro Distretto Sanitario, venivano organizzati dall’allora Responsabile dell’UOS Educazione alla salute, Dott.ssa Enza Dino che coinvolgeva lo scrivente nell’organizzare delle conferenze in cui il tema della donazione degli organi veniva trattato sotto diversi punti di vista: medico, giuridico, etico ed anche religioso. Agli studenti, tutti o quasi ormai maggiorenni, venivano date anche le informazioni su come “diventare consapevoli donatori“ indirizzandoli all’URP del Distretto dove era possibile depositare la propria dichiarazione di “consenso” ma anche di “diniego“ alla donazione. Gli incontri si concludevano in genere con un dibattito con gli studenti e gli insegnanti e ai primi poi veniva somministrato un questionario (anonimo) che veniva usato per conoscere il grado di interesse suscitato dall’argomento ma soprattutto il grado di comprensione durante l’esposizione.
Quanto detto non ha il fine di rimarcare il contributo dato dallo scrivente e dalla Dott.ssa Dino sull’attività svolta ma solo per “ricordare” che nel nostro territorio questa problematica non è affatto nuova ma che l’ASP di Palermo da anni ha promosso momenti di sensibilizzazione sull’argomento e appare strano (ma peggio: anomalo) il fatto che nell’organizzazione dell’evento “Scegli la vita” non sia stato coinvolto alcun rappresentante del locale Distretto Sanitario che rimane l’Istituzione principale e fondamentale per il governo del bisogno di salute (negli aspetti di informazione, prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie) del territorio.
Cordiali saluti.
Dott. Liborio Moscato
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