domenica, settembre 22, 2024

Terrasini, ci ha lasciati Pino Di Stefano, una vita dedicata alla difesa dei più deboli e a coltivare la memoria di Giuseppe Maniaci, ucciso dalla mafia nel 1947

Dino Paternostro con Pino Di Stefano il 22 gennaio 2020 nella sua casa a Terrasini

Ci ha lasciati oggi, due giorni prima del suo 98mo compleanno, Pino Di Stefano di Terrasini. Di professione faceva il sarto, per tutta la vita ha militato a sinistra, nel partito comunista. È un pezzo di storia importante di Terrasini e del suo comprensorio. 

Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, di parlare con lui più volte. Ci ha raccontato tante storie di lotte, di sconfitte e di vittoria del movimento dei lavoratori. E ci parlava sempre del suo amico, compagno e “compare” Pippino Maniaci, segretario della camera del lavoro di Terrasini, ucciso dalla mafia il 22 ottobre 1947. Non si rassegnava all’idea che quella storia eroica di impegno e di lotte per la povera gente venisse dimenticata. 

Ci ha conquistati con la sua gentilezza e la sua passione civile e politica. Abbiamo un DVD con una sua lunga intervista, che (d’accordo col comune) vorremmo riprodurre, siamo riusciti a far intitolare una strada a Maniaci sia nel comune di Palermo sia a Terrasini. 

Il compagno di Stefano era contento che “Pippino” Maniaci era uscito dall’oblio. Crediamo che oggi sia andato via più “leggero”. 

Buon viaggio, caro Pino. Abbiamo imparato a stimarti e a volerti bene. Adesso siamo noi che abbiamo il dovere di non dimenticare… (dp). 

Pubblichiamo un’intervista su Città Nuove dove Di Stefano ci racconta di Giuseppe Maniaci. LEGGI TUTTO

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