lunedì, settembre 30, 2024

Marinelli - Scurati: “Il fascismo è orrore, ma seduce ancora”


Lo scrittore di “Il figlio del secolo” e l’attore della serie Sky: Vogliamo far sentire quanto quell’idea sciagurata sia ancora tra di noi (Antonio Scurati). La storia ritorna Quel movimento è stato sottovalutato Sta accadendo anche oggi? (Luca Marinelli). 

di Arianna Finos

Il duce immaginato e quello incarnato, l’autore e l’attore, Antonio Scurati e Luca Marinelli, seduti l’uno accanto all’altro. Il travolgente romanzo sull’ascesa di Mussolini si è trasformato in una serie visionaria, diretta da Joe Wright. Una delle opere più belle viste alla Mostra di Venezia, a inizio 2025 su Sky Atlantic. 
Scurati, avrebbe mai immaginato di sedersi con a M., Luca Marinelli? 
S: «Si erano fatte altre ipotesi, anche mirabolanti, di divi internazionali, mi ha fatto piacere sia stato scelto lui. Poi ci siamo conosciuti e ho visto che era autenticamente tormentato, interpretare Mussolini gli creava una lacerazione interiore. Ho pensato che quei dilemmi morali ed etici, non solo estetici, forse perfino politici, fossero il punto di partenza migliore per un attore». 

L’INCHIESTA DI CALTANISSETTA. Ritrovate le bobine di mafia e appalti “In quei nastri boss manager e politici”


(La Repubblica) dal nostro inviato
Salvo Palazzolo

CALTANISSETTA — Dalla lista dei pezzi mancanti dell’antimafia deve essere depennata una voce importante: sono state ritrovate le intercettazioni della procura di Massa Carrara che nel 1991 svelavano le infiltrazioni di mafia nelle cave gestite dal Gruppo Ferruzzi. Intercettazioni che all’epoca provocarono un terremoto politico-giudiziario, il fascicolo dell’allora sostituto procuratore Augusto Lama e del maresciallo della Guardia di finanza Franco Angeloni venne bloccato. 
Un pezzo dell’inchiesta finì comunque a Palermo, ma il caso venne chiuso frettolosamente, nel giro di tre mesi, dopo nuove intercettazioni fatte in maniera poco accurata. E ora i magistrati della procura di Caltanissetta stanno cercando di capire perché, indagando sugli ex pm Gioacchino Natoli e Giuseppe Pignatone.

Laboratorio libanese. Il vero obiettivo è ridefinire uno Stato intero


Marina Calculli

Israele ha lanciato ottantacinque tonnellate di esplosivo su una delle aree più densamente popolate di Beirut il 26 settembre, facendo collassare sei palazzi residenziali in pochi secondi. Non si contano ancora le vittime civili, i cui corpi sono stati letteralmente vaporizzati nell’esplosione che era destinata a Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah amatissimo dalla sua base e rispettato dai suoi rivali. Israele conduce la guerra come in un videogioco: la realtà ha ormai superato la fantasia.

Ed esulta per averlo «eliminato»: uno schema di azione e retorica che si ripete assassinio extra-giudiziario dopo assassinio extra-giudiziario in una regione che Israele considera come uno spazio privo di norme, soggetto al suo libero arbitrio, non un territorio abitato da esseri umani e politicamente organizzato in stati sovrani,

PATRIA INDIPENDENTE. Dalla Chiesa e Rizzotto. Corleone ricorda due partigiani speciali


DINO PATERNOSTRO

In occasione dell’anniversario della nascita del generale dei Carabinieri, l’Anpi, la Cgil e il comune di Corleone hanno organizzato una iniziativa in memoria dell’uomo che ha dato la vita per lottare contro la mafia e il terrorismo. 

A gennaio era stato ricordato Placido Rizzotto, partigiano e poi segretario della Camera del lavoro della Cgil, fatto assassinare da Cosa Nostra nel 1948. Lectio magistralis del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, sulla Costituzione, la libertà e la democrazia. Con una galleria di foto per ripercorrere insieme la giornata

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Ospedale Petralia. Il futuro passa da una specialità di riferimento regionale. Maugeri: «Pronti a rispondere alla chiamata della Regione»


di Vincenzo Lapunzina

Se c’è una cosa di cui in Sicilia non si parla (pubblicamente) è il riordino del Servizio Sanitario Regionale (SSR). Siamo tutti fermi alla “velina”, divulgata ad arte (?) lo scorso autunno, che conteneva le “disposizioni in materia di riorganizzazione delle aziende del SSR”. 

Un vespaio che ha indotto il Presidente della Regione a declassare il tutto a delle infondate voci di corridoio. Il tema del futuro della sanità in Sicilia, che costa oltre 10 miliardi e mezzo di euro ogni anno (circa la metà del bilancio della Regione Siciliana) – per la quale lo Stato contribuisce al 51% – sarebbe rimasto “sospeso”, come rimane in sospeso la qualità dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), invero, volano i LEC (Livelli Essenziali di Carità).

sabato, settembre 28, 2024

No, questa non è la civiltà della vita

Kamala Harris e Donald Trump

di Giuseppe SAVAGNONE 

Due candidati a confronto

Ha destato sorpresa e sconcerto, in molti, ciò che papa Francesco ha detto nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Singapore, a chi gli chiedeva quale consiglio dare a un elettore cattolico alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti: «Non si può decidere. Io non sono statunitense, non andrò a votare lì, ma sia chiaro: ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti sia quello che uccide i bambini». E ha aggiunto: «Nella morale politica in genere si dice che non votare è brutto, si deve votare e si deve scegliere il male minore. E qual è il male minore? Quella signora o quel signore? Non so… Ognuno pensi con la propria coscienza».

Corleone, Cgil, Anpi e Comune ieri hanno ricordato Carlo Alberto Dalla Chiesa nel giorno della sua nascita. Era presente anche Gianfranco Pagliarulo (Anpi), messaggio di Nando Dalla Chiesa


A Corleone viene ricordato Carlo Alberto Dalla Chiesa. Si è svolto l'evento organizzato da Cgil, Anpi e Comune nel ricordo del generale diventato simbolo della lotta alla mafia. Dopo la deposizione di una corona davanti al suo busto nella caserma dei carabinieri, c'è stato spazio per una visita al monumento dei partigiani e un incontro con gli studenti al Cidma. La giornata è stata voluta in occasione dell’anniversario della sua nascita, il 27 settembre 1920.

"Celebrare i nostri eroi non il giorno in cui le loro vite sono state spezzate ma il giorno della nascita - dichiara Caterina Pollichino, segretaria della Camera del Lavoro di Corleone, che ha coordinato l’iniziativa - è un modo per rendere omaggio alla vita e veicolare un messaggio potente, positivo, di speranza. Abbiamo inaugurato questa nuova stagione il 2 gennaio, per l’anniversario della nascita di Placido Rizzotto, che ieri è stato anche lui ricordato, con un fiore al cimitero e poi nella nostra sede a lui dedicata.

giovedì, settembre 26, 2024

Legge anti crack, Di Martino e Rappa Cgil Palermo: “La politica ha poco da festeggiare, iniziativa partita dal basso. Vigileremo per la sua applicazione”. Amerini, Cgil nazionale: “Legge unica nel panorama italiano, per contenuti e linguaggio”


Palermo 26 settembre 2024 – La Cgil valuta positivamente la legge approvata contro il crack e altre forme di dipendenza approvata all’Ars “frutto di un lavoro collettivo e partecipativo di realtà di base, insieme a docenti e studenti del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo”. 

Secondo il sindacato, alle realtà promotrici del movimento va riconosciuto il merito di una normativa approvata anche grazie ad azioni di lotta e manifestazioni cittadine, alle quali anche la Cgil ha preso parte. “Pensiamo che la politica abbia ben poco da festeggiare. E’ stato un grande lavoro fatto dal basso, che ha portato all’approvazione di una legge che consideriamo all’avanguardia e innovativa e che sottolinea l’importanza della  collaborazione tra la dimensione sanitaria, sociale ed educativa, oggi inesistente -  dichiarano Laura Di Martino, segretaria Cgil  Palermo e Rosario Rappa responsabile dipartimento legalità CGIL Palermo –La politica deve farsi carico del

“Mauro Rostagno, mio fratello“

Mauro Rostagno

Alberto Castiglione

Carla Rostagno, sorella di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista antimafia ucciso dai killer di Cosa Nostra il 26 settembre del 1988 nelle campagne di Valderice, in provincia di Trapani.  Carla e il silenzio corrosivo di questi 36 lunghi anni: un tempo che parla di dolore e di una giustizia incompleta, un tempo che parla di memoria e di ricordi affettuosi ai quali, però, nessuna cura può dare sollievo. 

Mauro Rostagno, l’ex leader del movimento studentesco del ’68 che, passando per mille vite, approda alle telecamere della piccola emittente trapanese RTC da cui denuncia instancabilmente, e senza timori reverenziali, il malaffare politico mafioso a Trapani e provincia in quegli anni.

Carla si è da sempre battuta per la verità sulla uccisione di Mauro, una verità che non è mai arrivata in formula “piena” ma sempre, nonostante i tre gradi di giudizio, con la sensazione che qualcosa di decisivo manchi. Ma non è soltanto una sensazione chiaramente.

Corleone, ricordando Carlo Alberto Dalla Chiesa, la sua vita, la difesa della libertà e della democrazia


Domani Venerdì 27 settembre ricorre l'anniversario della nascita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un  grande uomo di Stato, fedele alle istituzioni della nostra Repubblica democrazia e antifascista. 
La Cgil e l’Anpi lo ricorderanno domani mattina insieme al presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo. 

Corleone. Presentazione del libro “Il Cavallo di Troia”. Lapunzina: «Analizzare il declino per programmare la rinascita»


Venerdì 27 settembre alle ore 17:30, a Corleone, presso il complesso Sant’Agostino, verrà presentato il libro “Il cavallo di Troia”.

All’evento sarà presente l’autore Vincenzo Lapunzina, che è anche presidente dell’associazione zone franche montane Sicilia da anni impegnata a favore della fiscalità di sviluppo da destinare alle Terre alte dell’Isola. Dopo i saluti istituzionali, il contenuto del libro verrà introdotto e discusso con Mario Midulla (giornalista).
L’autore racconta, in poche pagine, oltre 3300 giorni di battaglia di civiltà finalizzata, attraverso lo strumento della fiscalità di sviluppo, a frenare il processo di desertificazione umana e imprenditoriale delle aree sconosciute (di fatto) alla politica, ovvero delle Terre alte di Sicilia. 

Corleone, proiezione per le scuole del film “Il giudice e il boss”. Cgil: “Dai giovani di Corleone una scelta chiara: stanno con Terranova e con i valori di legalità, democrazia e giustizia sociale”

Da sx: l'attore Gaetano Bruno (Terranova), Dino Paternostro, il regista Pasquale Scimeca, l'attore Claudio Castrogiovanni (Liggio) e Omar Noto (Riina)

Palermo 26 settembre 2024 – Grande successo e partecipazione alla proiezione del film “Il giudice e il boss” di Pasquale Scimeca oggi a Corleone.   Gli studenti delle scuole superiori stamattina hanno occupato tutti i posti disponibili nella sala del cinema Martorana, seguendo con grande interesse la proiezione del film dedicato al magistrato ucciso dalla mafia nel 1979.

Ne è seguito un dibattito, in cui le ragazze e i ragazzi dell’IISS Don G. Colletto e dell’IISS Don C. Di Vincenti, hanno sommerso di domande regista, attori e familiari di Terranova e Mancuso, presenti all’evento.

“Dal mondo della scuola, arriva la risposta necessaria alla costruzione di una società libera dalla mafia e dal malaffare – dichiarano il segretario generale  Cgil Palermo Mario Ridulfo, la segretaria della Camera del Lavoro di Corleone Maria Pollichino e Dino Paternostro, responsabile Memoria storica e archivio della Cgil Palermo, che ha coordinato il dibattito – Oggi da Corleone e da giovani di Corleone è arrivata una posizione chiara: stanno con Cesare Terranova e con i valori  di democrazia, legalità e giustizia sociale da lui rappresentati, non con certi subdoli richiami ad un passato che non può e non deve ritornare”.

martedì, settembre 24, 2024

Andrea Gattuso è il nuovo segretario generale della Fp Cgil Palermo. Eletto oggi dall’assemblea generale di categoria. “Davanti importanti sfide per migliorare le condizioni dei lavoratori dei servizi pubblici”

Andrea Gattuso

Palermo 24 settembre 2024 - Andrea Gattuso, 39 anni, è il nuovo segretario generale della Fp Cgil Palermo. Gattuso è stato eletto oggi al vertice della Fp palermitana dall’assemblea generale della categoria, riunita nel salone della Camera del Lavoro, in via Meli, 5, alla presenza della segretaria generale Fp Cgil nazionale Serena Sorrentino.  Prende il posto di Giovanni Cammuca, segretario generale da 8 anni, passato ad altri incarichi.

Gattuso dall’8 marzo 2023 è segretario d’organizzazione della Fp Cgil Palermo, dove ha seguito in prima persona il settore dell’igiene ambientale. E’ stato segretario generale di Nidil Cgil Palermo da 2017 al 2022, guidando dalla nostra città le battaglie nazionali per il riconoscimento del lavoro dei Rider, coordinatore regionale Nidil dal 2021, responsabile delle politiche giovanili presso la Cgil Sicilia e in passato ha fatto parte dell’esecutivo nazionale dell’unione degli universitari.  

Cgil, Comune e Scuole organizzano a Corleone il 26 settembre la proiezione del film “Il Giudice e il boss”, dedicato a Cesare Terranova. “E’ il modo migliore per onorare chi portò alla sbarra la cosca mafiosa dei corleonesi. La nostra risposta a Riina jr”.


Palermo 24 settembre 2024 – Sarà proiettato per gli studenti delle scuole superiori di Corleone, giovedì 26 settembre, alle 9.30, al cinema Martorana, il film “Il giudice e il boss” di Pasquale Scimeca, dedicato a Cesare Terranova, il giudice che per primo comprese la pericolosità della cosca mafiosa dei “corleonesi”, mandando a processo Luciano Liggio, Totò Riina e Bernardo Provenzano ed altri.
 

La Cgil Palermo ha avanzato l’idea della proiezione del film per i ragazzi delle scuole al sindaco di Corleone e ai dirigenti scolastici dell’IISS Don G. Colletto e dell’IISS Don C. Di Vincenti, che l’hanno condivisa. L’iniziativa costituisce la riposta al minore dei figli di Totò Riina, Salvo Riina Junior, che sui social, quest’estate, ha mostrato pubblicamente di non gradire l’intestazione a Cesare Terranova della strada dove si trova la casa di famiglia in paese. “Buon ferragosto da via Scorsone”, ha scritto, usando il nome che aveva la strada prima che i commissari straordinari del comune sciolto per mafia decidessero di intestarla simbolicamente a Terranova.  

Palermo ospita il Sicilia Palestina Festival, per non dimenticare Gaza e Cisgiordania


PIETRO SCAGLIONE

Il bilancio di meno di un anno di guerra israeliana contro la Striscia di Gaza è drammatico: 41.467 civili palestinesi uccisi (tra i quali circa 17 mila bambini, 11mila donne, 4mila anziani, oltre 700 neonati e centinaia di giornalisti), 95.921 feriti, circa 10mila dispersi. A tali cifre drammatiche vanno aggiunte le migliaia di vittime in Cisgiordania e Libano, altri teatri di attacchi israeliani.  

Per non dimenticare la mattanza in Medioriente e per riscoprire la cultura e l’orgoglio del martoriato popolo palestinese, la città di Palermo (gemellata con Betlemme e Khan Younis) ospiterà per 2 giorni il “Sicilia Palestina Festival”, tra i viali del Parco Villa Filippina.

IL FILM. C'ERA UN GIUDICE A PALERMO. SI CHIAMAVA CESARE TERRANOVA


FU IL PRIMO A PORTARE A PROCESSO I CORLEONESI, MENTRE AL GOVERNO C'ERA CHI DICEVA CHE LA MAFIA NON ESISTE. FU UCCISO IL 25 SETTEMBRE DI 45 ANNI FA. A RINFRESCARE LA MEMORIA DI QUANTI LO HANNO DIMENTICATO CI PENSA ADESSO UN FILM 

LA MATTINA DI GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE SARÀ PROIETTATO AL CINEMA MARTORANA A CORLEONE 

dal nostro inviato Lucio Luca (Venerdì di Repubblica)

PALERMO, La casa di famiglia di Totò Rina è ancora in pieno centro, a Corleone. Li ci ha vissuto il boss quando era un giovane scagnozzo di Luciano Liggio, li è tornata la moglie Ninetta Bagarella insieme ai figli quando il capo di Cosa nostra si godeva la sua beata latitanza, durata quasi 24 anni. E in quella palazzina abita adesso Salvuccio, il più piccolo dei rampolli del padrino, che proprio non ce la fa ad accettare che la strada di casa sia intitolata a Cesare Terranova, il giudice che fu il primo a scoprire i Corleonesi e a capire che Liggio e i suoi stavano scalando le gerarchie di Cosa nostra a colpi di mitra per prendersi Palermo e il controllo totale degli affari illeciti.

PALERMO, AL VIA IL “MICROCHIP DAYS”. FERRANDELLI: “UN’AZIONE EFFICACE CONTRO IL RANDAGISMO”


Mercoledì 25 settembre
 ha inizio a Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, il “Microchip Days”. L’ iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Palermo e dalla Direzione Generale di Asp, darà la possibilità ai proprietari di cani e gatti di inserire il microchip gratuitamente in piazza nei vari quartieri palermitani, dal centro città alle aree decentrate.

I possessori di animali d’affezione potranno approfittare degli appuntamenti on the road; due mesi di tempo, per tutelare i propri amici a quattro zampe inserendo gratuitamente il microchip, così da rendere possibile l’identificazione ed effettuare la contestuale iscrizione anagrafica.

domenica, settembre 22, 2024

IL CASO. “So chi è il politico che voleva papà morto” Rita Dalla Chiesa choc punta il dito su Andreotti


DI LIRIO ABBATE

Belzebù torna ad aleggiare sui delitti eccellenti e le trame oscure. La figura politica di Giulio Andreotti viene ripescata questa volta accanto al delitto del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. A riprendere per la gobba il Divo deceduto da undici anni è la figlia del generale, Rita Dalla Chiesa, oggi parlamentare di Forza Italia. Ospite della trasmissione Tango , ammette che c’è un «politico» dietro l’agguato: «Lo uccisero per fargli un favore». Non pronuncia il nome che la conduttrice Luisella Costamagna chiede di fare, perché «c’è una famiglia di quel politico, preferisco non farlo». 

Ma il riferimento è chiaro, perché cita una frase che è sempre stata attribuita ad Andreotti: «Disse a mio padre che chi si metteva contro la sua corrente era un uomo morto». 

Un appello per salvare il Monte Mufara nel Parco delle Madonie


di Francesca Stazzonelli

Scienziati e ambientalisti firmano un appello per fermare la costruzione dell’Osservatorio FlyEye Telescope sulla sommità del Monte Mufara, in zona di protezione integrale del Parco delle Madonie, area dichiarata di notevole interesse pubblico e sottoposta a diversi vincoli che non ne consentono la realizzazione

Salviamo la Mufara, cuore verde del Parco delle Madonie, perché anche la conservazione della natura è ricerca scientifica. Questo è l’appello redatto dalle associazioni ambientaliste Cai, Gre, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Rangers d’Italia e Wwf e sottoscritto da uomini e donne di scienza e di cultura, esperti e operatori delle aree naturali protette, dirigenti pubblici, giuristi, imprenditori, naturalisti, ex direttori di parchi e componenti di comitati scientifici, per opporsi alala realizzazione di un osservatorio astronomico in zona di protezione integrale del Parco delle Madonie, area dichiarata di notevole interesse pubblico e zona sottoposta a plurimi regimi di vincolo che non ne consentono la realizzazione.

Terrasini, ci ha lasciati Pino Di Stefano, una vita dedicata alla difesa dei più deboli e a coltivare la memoria di Giuseppe Maniaci, ucciso dalla mafia nel 1947

Dino Paternostro con Pino Di Stefano il 22 gennaio 2020 nella sua casa a Terrasini

Ci ha lasciati oggi, due giorni prima del suo 98mo compleanno, Pino Di Stefano di Terrasini. Di professione faceva il sarto, per tutta la vita ha militato a sinistra, nel partito comunista. È un pezzo di storia importante di Terrasini e del suo comprensorio. 

Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, di parlare con lui più volte. Ci ha raccontato tante storie di lotte, di sconfitte e di vittoria del movimento dei lavoratori. E ci parlava sempre del suo amico, compagno e “compare” Pippino Maniaci, segretario della camera del lavoro di Terrasini, ucciso dalla mafia il 22

APPELLO SCIENZIATI E DOCENTI: “NON BLOCCARE IL TELESCOPIO IN SICILIA”


“L’installazione di telescopi in parchi naturali non solo non è incompatibile, ma è una strategia efficace per preservare questi luoghi. Gli osservatori astronomici richiedono ambienti privi di qualsiasi tipo di inquinamento, incluso quello luminoso, e le riserve naturali offrono condizioni ideali“. Lo si legge in una nota contro lo stop all’installazione dello strumento su Monte Mufara a Isnello, nel Palermitano. Il Tar della Sicilia ha bloccato, nei giorni scorsi, i lavori per posizionarlo in seguito alla protesta di alcune associazioni ambientaliste preoccupate per l’impatto ambientale in una zona protetta.

Per l’Agenzia Spaziale Europea il sito, a quota 1.865 metri e vicino al polo astronomico Gal Hassin, sulle Madonie, è ideale per le condizioni di osservabilità del cielo. Per l’Italia ospitare il telescopio è un’occasione da non perdere, come ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega allo spazio, Adolfo Urso. Nell’appello per realizzarlo spiccano i nomi di Michel Mayor, Premio Nobel per la Fisica 2019, Ettore Cittadini il padre della procreazione medico assistita in Italia, 

sabato, settembre 21, 2024

Al via il 5-6 ottobre a Noto (Sr) la V edizione del Premio HONOS promosso dalla Galleria Etno-Antropologica, con la collaborazione del Comune di Noto (Sr) e i comuni “ circuito Honos


Il 5 ed il 6 ottobre 2024, la città di Noto aprirà le porte agli ospiti HONOS provenienti da tutta Italia. Quest’anno il premio è interamente dedicato ad Elisa Claps, alla sua famiglia e a tutti quei cittadini che lottano quotidianamente per la dignità,la libertà e la Giustizia. 

Due giorni dedicati all’eccellenza, all’esemplarità ed ai valori sociali. Due giorni “Per Elisa” con momenti di profonda riflessione sulle colpe, le menzogne di chi ha taciuto e sulla verità di chi ha sofferto. Sarà ospite Gildo Claps, fratello di Elisa , da sempre impegnato nella lotta per la verità.

venerdì, settembre 20, 2024

Corleone / Roccamena: Memorial Franco Vintaloro - Revival History Rally Conca d'Oro


Domenica 22 settembre 2024, tra Roccamena e Corleone, nel nome di una delle gare più note del motorsport siciliano e in memoria di un grande appassionato di sport e cultura si terrà il “Memorial Franco Vintaloro - Revival History Rally Conca d'Oro”.

L’iniziativa è una mostra dinamica di auto storiche, da rally e spider, arricchita da musica e cultura, che ripercorre le strade in passato battute dal Rally Conca d'oro, manifestazione storica che da qualche anno non viene più svolta. 

Referendum autonomia differenziata, oggi alla Cgil Palermo la consegna degli scatoloni con le schede da parte del comitato palermitano di oltre 45 sigle. A Palermo raccolte oltre 40 mila firme tra cartacee e online


Palermo 20 settembre 2024 – Si è conclusa oggi il grande sforzo che ha visto il comitato referendario palermitano in campo per tutta l’estate per la raccolta delle firme per chiedere il referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata.  

A Palermo sono state raccolte oltre 40 mila firme tra online e cartacee. Delle più di 20 mila firme cartacee ottenute in risposta al quesito referendario, 12.433 sono state quelle raccolte dalla Cgil Palermo con le sue categorie.   Sono state in tutto 150 mila le firme raccolte in Sicilia.

Ddl sicurezza: Cgil, repressione di ogni forma di dissenso e politica punitiva non sono soluzioni


Roma, 19 settembre – “Il disegno di legge appena approvato dalla Camera è un condensato di propaganda e populismo istituzionale. Una ulteriore conferma di quanto questo Governo, tutto, compattamente, pensa in tema di sicurezza, declinato solo come azione repressiva dei conflitti sociali e come politica punitiva, di giustizia e carcere”. È quanto dichiarano le segretarie confederali della Cgil Daniela Barbaresi e Lara Ghiglione.

Per le due dirigenti sindacali "il principio che anima questo provvedimento è lo stesso del decreto Caivano, del decreto rave, della legge 50 impropriamente chiamata decreto Cutro. Le soluzioni proposte vanno verso un inasprimento delle pene e la codificazione di nuovi reati che peraltro riducono gli spazi di dissenso e protesta, come i reati contro le manifestazioni o le occupazioni di immobili, arrivando a peggiorare il codice Rocco, con la non obbligatorietà del differimento della pena per le donne incinte e le madri di bambini fino a un anno di età. Norme con cui si danno risposte penali a problemi che sono soprattutto sociali e che non aumentano la sicurezza dei cittadini”.

giovedì, settembre 19, 2024

Strade, domenica 22, alle ore 11.00, manifestazione pubblica sulla Palermo-Sciacca, svincolo per Piana, per il ripristino della sicurezza e della viabilità dei comuni della Valle dello Jato e dell’Alto Belice


Palermo 19 settembre 2024 – Chiedono di poter viaggiare su strade sicure, senza buche e voragini, causa di incidenti e di danni alle auto.  Sollecitano interventi di manutenzione e di pulizia, la riapertura al traffico di tratti chiusi e di porre fine a una viabilità allo sfascio che costringe all’isolamento i cittadini dei comuni della Valle dello Jato.

Un cartello di richieste precise sta alla base della manifestazione indetta per domenica 22 settembre dal comitato cittadino intercomunale Viabilità dei comuni di San Giuseppe Jato, San Cipirello, Piana degli Albanesi e Camporeale. L’appuntamento è alle ore 11 presso lo svincolo della scorrimento veloce SS 624 Palermo-Sciacca, direzione Piana degli Albanesi, al bivio della SP 34. “Un presidio di protesta pacifico e civile per discutere dei problemi che da anni affliggono la viabilità delle strade di questi comuni”, dice Federica Ciziceno, coordinatrice del comitato.  

🟥 Autonomia differenziata: raccolte in Sicilia oltre 150 mila firme. Lo annuncia il comitato promotore


Lunedì gli scatoloni con le schede cartacee partiranno per Roma per essere consegnate al comitato promotore nazionale e il 27 alla Corte di Cassazione

Palermo 19 set- Sono 152 mila le firme raccolte in Sicilia per chiedere il referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Più di 50 mila persone hanno sottoscritto on line il quesito referendario, 100 mila su carta. Ne dà notizia il comitato promotore regionale composto da Cgil, Uil, Verdi, Acli, Wwf, Demos, Anpi, Pd, Psi, Legambiente, Italia Viva, + Europa, Movimento 5 stelle, Sinistra Italiana, Arci, Libera, Ali Autonomie Locali, Legacoop, Uisp, Rifondazione comunista, Comunità Sant’Egidio, Sud chiama Nord, associazione Sinistra futura Sicilia, Udu,

“Morire per vivere”, le lotte sindacali nell’opera di Ignazio Buttitta. Domani 20 settembre la Cgil Palermo interverrà alla serata dell’Alloro Festival al Giardino dei Giusti. “Grande cantore delle lotte del movimento sindacale in Sicilia”

Palermo 19 settembre 2024 - La Cgil Palermo interverrà domani alla serata in memoria del grande poeta popolare Ignazio Buttitta, organizzata dall’Alloro Festival con la Fondazione Buttitta al “Giardino dei Giusti”, in via Alloro, 90, alle ore 21 (ingresso gratuito).   

“Ignazio Buttitta è stato uno splendido e insuperato cantore delle lotte del movimento sindacale in Sicilia. Indimenticabili – dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, che interverrà alla presentazione  e il responsabile Archivio e memoria storica Cgil Palermo Dino Paternostro, che introdurrà l’iniziativa insieme a Ignazio Rosato -  i suoi versi in dialetto dedicati ai martiri di Portella della Ginestra e la rabbia, la volontà di lotta e il dolore nei versi dedicati all’assassinio del segretario della Camera del Lavoro di Sciara, Turiddu Carnevale”.

PALERMO, AL GIARDINO DEI GIUSTI LA QUINTA EDIZIONE DELL’ALLORO FEST: IL PROGRAMMA DEGLI ULTIMI GIORNI


Continua con successo la quinta edizione dell’Alloro Fest a Palermo, al Giardino dei Giusti.

Questa sera, 19 settembre alle ore 21:00 si esibiranno gli studenti del Conservatorio di Palermo Alessandro Scarlatti, della classe dei fiati del Maestro Luigi Sollima. Il 20 mattina alle 9:30 al Roseto Rosa Balistreri, di via Brigata Verona, sarà ricordato la cantatrice di Licata Rosa Balistreri. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’VIII Circoscrizione e saranno presenti i ragazzi di 2 classi della scuola media Marconi.

mercoledì, settembre 18, 2024

"Notti magiche. Inseguendo un goal. Sotto il cielo. Di un'estate italiana". Buon Viaggio Totò!

Totò Schillaci

di GIULIO ZOPPELLO

Ci sono per me tre grandi Inni nella nostra Storia. Il primo è quello ufficiale, quello di Mameli. Il secondo è "La Leggenda del Piave", non puoi cantarla senza un groppo in gola. Il terzo è quello che in quell'estate del 1990 Edoardo Bennato e Gianna Nannini confezionarono per l'edizione che cambiò tutto. A parte Ricky Martin non ne ricordo uno più bello. 

Per 34 anni da quei giorni che portarono la Nazionale Italiana di Calcio ad un passo dal sogno e poi dentro l'inizio di un incubo fatto di 11 metri, è stato questo ragazzo di Palermo, 173 cm per 70 kg di nitroglicerina, a rappresentarlo in tutto e per tutto. #TotòSchillaci è stato l'ultima, vera, grande meteora della storia dei Mondiali, di sicuro fu la nostra, visto che Fabio Grosso fu qualcosa di diverso. Ma lui, in forza a quella Juventus che si dibatteva tra rinascimento e difficoltà, lui, quello che non ci doveva essere in campo perché ce ne stavano pure troppi, anzi magari era meglio lasciarlo a casa, ebbene lui, è stato l'alfiere di quel sogno durato qualche settimana, che si è fissato persino dentro il cuore di chi non se lo ricorda. 

L'addio. E’ MORTO TOTÒ SCHILLACI: L’EROE DELLE “NOTTI MAGICHE”

Totò Schillaci con la maglia della nazionale italiana 

Dopo ore di preoccupazione e apprensione non ce l’ha fatta Totò Schillaci.

L’ex calciatore, 59 anni, dallo scorso 7 settembre era ricoverato all’ospedale Civico di Palermo nel reparto di pneumologia. I medici che lo curano da diversi giorni avevamo dichiarato che le condizioni stavano lentamente migliorando, nella serata di ieri il suo stato di salute era peggiorato. La direzione dell’azienda sanitaria ha comunicato il decesso alle ore alle 9:55.

Dal Cep ai Mondiali di Italia ’90: Schillaci è stato il simbolo del calcio siciliano, portando in alto il nome della Sicilia nel panorama calcistico.

lunedì, settembre 16, 2024

L'ORA/ Le pagine della memoria. CINQUANTAQUATTRO ANNI FA LA SCOMPARSA DI MAURO DE MAURO


Il 16 settembre 1970, cinquantaquattro anni fa, in via delle Magnolie a Palermo il sequestro del giornalista de L'Ora Mauro De Mauro. 

Due giorni dopo il direttore Vittorio Nisticò scrive un fondo che restituisce al lettore la carta d'identità del giornale che ha fatto delle denunce e della lotta alla mafia la sua principale ragione di forza. Eppure nella orgogliosa difesa di questo valore - oggi si direbbe di questa "missione" - affiora un senso di impotenza ma senza rassegnazione. “Non gettiamo la spugna dicendo: non si saprà mai la verità”, scrive Nisticò. Ma la realtà purtroppo è che questa verità non s'è mai saputa.

LA NOSTRA ANGOSCIOSA ATTESA 

(18 settembre 1970)

di VITTORIO NISTICO'

A Corleone, giovedì 19 settembre: non esiste l’impossibile quando ci sono libertà, giustizia e impegno


Giovedì prossimo nei locali della Camera del lavoro di Corleone accoglieremo una delegazione dei soci di Unicoop Tirreno, la segretaria generale Spi Cgil Sicilia, la segretaria nazionale Spi Cgil Claudia Carlino e Alessio Festi, responsabile nazionale legalità Cgil. Insieme, avvieremo un confronto per affinare l’analisi e gli strumenti dell’antimafia sociale, con l’obiettivo di strappare alle mafie i beni rubati con la violenza e col sangue alla società.
 

Parleremo delle criticità di certi percorsi dell’antimafia sociale, ma anche delle eccellenze. Insieme proveremo a costruire libertà e giustizia, moltiplicando l’impegno per raggiungerli, consapevoli che l’impossibile di oggi potrà essere il possibile di domani. (dp)

IL RICORDO. Quella passeggiata con Sciascia a Corleone

Corleone, 12 giugno 1976. Da sx: Dino Paternostro, Giusi Gennaro, Leonardo Sciascia, Enzo Cuppuleri e Marcello Carapezza

Il 12 giugno 1976 il grande scrittore visitò il paese di Placido Rizzotto per un comizio elettorale a sostegno del Pci e di Guttuso. Percorrendo il corso principale del paese auspicò che i giovani cambiassero la Sicilia, ma il suo lucido pessimismo non gli consentiva molte illusioni

DINO PATERNOSTRO

Raccontare di Leonardo Sciascia e della sua inaspettata semplicità, ancora oggi mi provoca emozione. Ho avuto la fortuna di incontrarlo e di parlare con lui a Corleone il 12 giugno 1976. Era un sabato e mancava poco più di una settimana alle elezioni politiche del 20 giugno, quando per poco il Pci non riuscì ad effettuare il sorpasso sulla Dc. Sciascia venne nel paese allora considerato di Liggio per fare un comizio a sostegno del Pci e del suo amico Renato Guttuso, candidato nel collegio senatoriale di Corleone, che era con lui. Ma lo scrittore conosceva la storia e sapeva che Corleone era anche la patria di Bernardino Verro, di Placido Rizzotto e del movimento contadino, che si erano battuti con grande coraggio contro gli agrari e la mafia. 

domenica, settembre 15, 2024

Medici senza gloria. Sciascia e quel Nobel mai assegnato


Lo scienziato canicattinese fu l’inventore della fitoterapia. Ma venne beffato dagli accademici di Svezia che assegnarono il riconoscimento al danese Finsen che iniziò gli studi molto dopo

ADELFIO ELIO CARDINALE

Gli accademici di Svezia nemmeno sanno dov'è Canicattì e la prima disgrazia dell'uomo è nascere in un paese, scrive Gaetano Savatteri (I Siciliani, Laterza Ed., 2006). La querelle relativa al dottor Antonino Sciascia - nato a Canicattì, dove visse e operò per tutta la vita, inventore della fototerapia - fa sorgere spontanea la domanda: ma l'istituzione che assegna i premi Nobel prende qualche topica? Certamente sì. Scorrendo, per esempio, la lista dei Nobel per la letteratura si resta più colpiti dai nomi mancanti, che dai vincitori: Tolstoj, Proust, Musil, Borges non hanno ricevuto il massimo premio dell'Accademia di Svezia. Lo stesso è avvenuto e avviene in campo scientifico.

PADRE PINO PUGLISI: UN SORRISO LIBERANTE, UN ESEMPIO ANCORA VIVO, UN SANTO DEL NOSTRO TEMPO


GIUSEPPE LUMIA

Padre Puglisi non era il classico prete che in quegli anni puntava il dito contro le mafie con libri, interviste e convegni. Aveva scelto invece un approccio che investiva tutto sulla formazione delle coscienze e su una spiritualità in grado di diffondere un amore di liberazione. Il suo corpo, la sua fede e la sua intelligenza comunicavano e aggregavano.

L’ho conosciuto quando noi giovani dirigenti della Fuci della Diocesi di Palermo dovemmo individuare il nostro nuovo assistente spirituale. Tenevamo moltissimo alla nostra laicità, autonomia e responsabilità. Avevamo bisogno pertanto non di un prete protagonista, ma di un sacerdote autentico, in grado di aiutarci in un profondo cammino di fede. Bastò poco per convincerci che Padre Puglisi era la persona adatta. Lui si dichiarò subito disponibile e la scelta non poté essere migliore.