sabato, agosto 17, 2024

Corleone, il museo si arricchisce di nuovi e importanti reperti archeologici

Il museo civico “Pippo Rizzo”

La settimana scorsa sono stati trasferiti nei depositi del Museo Civico i reperti archeologici recuperati, tra il 2015 ed il 2021, durante le ricerche svolte dalla Soprintendenza di Palermo, diretta dalla dott.ssa Selima Giuliano, nella Contrada Castro. 

Un risultato possibile grazie alla generosità dell'azienda Bonafurtuna Srl, proprietaria dei terreni, diretta dal dott. Pasquale Marino, nel supportare le indagini coordinate sia dalla Soprintendenza che dal dott. Angelo Castrorao Barba con la sua équipe di specialisti. “Un importante arricchimento della nostra offerta museale”, commenta il sindaco Walter Rà. 

Il trasferimento dei reperti archeologici nei locali del Museo Civico risponde ad un progetto culturale condiviso con il Comune, che prevede l'incremento dell'offerta espositiva archeologica del Museo, nel quale sono già esposti il famoso milliarium di Aurelio Cotta ed altri numerosi reperti provenienti dal territorio corleonese, nonché la promozione delle attività del museo, affinché lo stesso possa diventare in futuro il polo archeologico territoriale.

A questo scopo, la Soprintendenza rinnoverà la convenzione con il Comune di Corleone, cui si affida la custodia dei materiali archeologici di Contrada Castro, e con il CIDMA, che da sempre porta avanti la cultura della legalità ed affianca le attività culturali del Museo Civico.

Verrà stipulata, altresì, la convenzione tra la Soprintendenza ed il dott. Angelo Castrorao Barba, ricercatore del CSIC spagnolo, che da anni conduce le ricerche archeologiche nel territorio di Corleone in collaborazione con la Soprintendenza di Palermo, ai fini di incoraggiare una diffusa conoscenza delle potenzialità culturali di un territorio ricco di testimonianze storiche.

Favorire lo studio, il restauro e l'esposizione dei nuovi reperti da Contrada Castro contribuirà indubbiamente, in maniera significativa, alla valorizzazione culturale del territorio di Corleone nell'età arcaica e nel Medioevo. 

Un ringraziamento va anche all’assessore regionale dei Beni Culturali e Ambientali Francesco Scarpinato per l’attenzione nei confronti del territorio corleonese.

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