domenica, luglio 14, 2024

ROTARY CORLEONE: PASSAGGIO DELLA CAMPANA TRA ANGELO LABRUZZO E FULVIO PULIZZOTTO

Rotary club Corleone. Il passaggio della campana da Angelo Labruzzo a Fulvio Pulizzotto

Un passaggio della campana nella continuità quello del Rotary 
Club Corleone che si è svolto domenica 30 giugno
Si è concluso un anno guidato da Angelo Labruzzo che ha passato il testimone a Fulvio Pulizzotto che dirigerà il club per l’anno rotariano 2024/2025.

OUn anno all’insegna del motto “Creiamo speranza nel mondo” al quale Angelo Labruzzo si è ispirato mostrando la sintesi delle attività svolte nel corso dell’anno rotariano che hanno avuto il loro clou in diversi progetti tra cui quello di ottenere il riconoscimento dell’UNESCO per il Parco delle Calcariniti di Corleone.

Tanti i progetti e gli eventi realizzati dal club soprattutto con attività di service tra cui il Premio Sorriso” con il quale sono stati premiati gli alunni delle ultime classi dell’Istituto Comprensivo di Marineo e Corleone, che si sono particolarmente distinti per atti di solidarietà nei confronti dei loro compagni ed ai quali sono stati consegnati dei buoni spesa per la scuola.  

Nel contempo diverse sono state le attività culturali del club nella Chiesa di San Domenico con l’esibizione della corale di Villabate guidata dal famoso baritono Simone Alaimo.

Presenti per l’occasione diverse autorità rotariane tra cui gli assistenti del Governatore Beatrice Scimeca e Fabio Di Lorenzo ed il neo sindaco di Corleone Walter Ra che ha portato il saluto della comunità amministrata riconoscendo il ruolo del Rotary nel territorio.

Dopo il passaggio del collare il neo presidente Fulvio Pulizzotto ha pronunciato il suo discorso di insediamento programmatico dal quale si è evidenziato il suo impegno ed il suo entusiasmo nel coinvolgere gli attori del territorio corleonese, ribadendo di essere stato colpito dalla visione del Rotary “che crede in un mondo migliore di quello attuale dove tutti i popoli, insieme, riescono a promuovere cambiamenti postivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane ed in ognuno di noi

 

 

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