di Pietro Scaglione
Salvatore Cangelosi, scrittore, intellettuale e storico libraio palermitano, racconta storie di oltre mezzo secolo fa nel suo libro di memorie “Infanzia alla Bavera”, pubblicato dalla casa editrice Torri del Vento Edizioni.
“Sono ricordi, schegge, accensioni e illuminazioni, fantasiosi fantasmi – spiega l’autore - ricordi di cose viste, di figure, di stravaganze; di angosce infantili, di vecchie donne, di vecchi odori, dai cinque agli undici anni”.
La Bavera è un quartiere storico di Monreale, si trova nella parte alta del paese, sovrasta la Conca d’Oro e mantiene le case basse, le viuzze strette e tortuose, gli antichi cortili, il fascino d’altri tempi. Immergersi nel quartiere della Bavera rappresenta un tuffo nel passato, non contagiato dalla frenetica modernità.
La casa editrice Torri del Vento (amministrata dal farmacista Luigi Di Salvo e diretta dall’avvocato Daniele Anselmo) racconta così il senso del libro di Cangelosi: “È evocativo il nome Bavera, anche per chi non la conosce. Rimanda immediatamente a qualcosa di intimo, di lontano, di fuggevole, come fuggevoli sono i ricordi di un bambino, divenuto adulto, che apre il cassetto della memoria e tira fuori da esso i suoi segreti più belli, gli amuleti più potenti, i talismani magici. Prima ancora di essere un luogo fisico, un piccolo quartiere fatto di vicoli arroccati e di case di malta e pietra è un luogo dell'anima. Si sentono le voci, i lamenti, le grida dei fanciulli che giocano. La Bavera non è un quartiere di Monreale, la Bavera è la trasfigurazione letteraria di un mondo, quello di Salvatore Cangelosi”.
L’autore è un punto di riferimento per la cultura e l’editoria siciliana. Chiunque abbia frequentato la libreria Feltrinelli di Palermo dagli anni Ottanta al 2020 (anno del suo pensionamento) non può non conoscere Salvatore Cangelosi, artefice di fondamentali consigli per ogni tipo di lettore e per ogni genere: dalla Narrativa alla Saggistica, dalla Letteratura contemporanea ai Classici, dalle Poesie ai Racconti.
Cangelosi – insieme a Franco Castronovo, all’ex direttrice Lia Vicari e ad altri protagonisti - ha vissuto le diverse stagioni della Libreria Feltrinelli di Palermo: dalle prime sedi di Piazza Verdi e Via Maqueda, fino all’attuale “Feltrinelli Libri e Musica” di Via Cavour, inaugurata nel 2008 da Inge Feltrinelli.
La rivista Effe e la mimosa offerta alle lettrici della Feltrinelli in occasione dell’8 Marzo erano tra i momenti indimenticabili della sua lunga attività di libraio (iniziata nel lontano 1979 nei locali della libreria Ciuni).
Dal suo osservatorio privilegiato, Cangelosi ha conosciuto anche numerosi protagonisti della Letteratura italiana, come ad esempio Alberto Arbasino e Vincenzo Consolo, per limitarsi solo a due illustri esempi.
Nei mesi scorsi Salvatore Cangelosi ha tenuto una interessante lezione agli studenti di Lettere (Corso di Lingua e Testualità Italiana) sul tema “Libri, lettura ed editoria nel nuovo millennio”. Rispondendo alle domande degli studenti, Cangelosi ha detto, tra l’altro: “Il mestiere del libraio è una professione. Il libraio deve avere questa capacità di saper stare in mezzo e di saper consigliare, deve essere molto colto”.
Quando un ragazzo ha chiesto consigli per la lettura consapevole, Cangelosi ha risposto: “Ognuno è diverso dall’altro, ciascuno ha la propria sensibilità. Gli scrittori creano i propri mondi, diversi, e devono essere in grado di trascinarti dentro”.
Pietro Scaglione
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