“Proseguiremo mobilitazione per contrastare queste norme e riaffermare i principi costituzionali”
Roma, 12 lug. - (Adnkronos) - "Siamo in presenza di provvedimenti contro riformatori. Dietro la scusa del garantismo, si introducono norme che indeboliscono la possibilità di contrastare la corruzione e quindi l'esposizione delle pubbliche amministrazioni all'infiltrazione criminale anche di stampo mafioso, ancora molto presenti nel Paese come recenti indagini sulla corruzione purtroppo dimostrano. Inoltre, si indeboliscono cittadine e cittadini nella possibilità di difendersi dai soprusi delle pubbliche amministrazioni". Così il responsabile Legalità della CGIL nazionale, Alessio Festi, a commento dell'approvazione definitiva del disegno di legge del ministro della Giustizia Nordio.
"Le norme approvate - continua - viste anche in relazione alla riforma costituzionale della giustizia, restituiscono un quadro grave e preoccupante di arretramento del nostro sistema giudiziario. Non servono a velocizzare i processi, non servono a rendere più efficace la pubblica amministrazione, ledono l'autonomia di magistrate e magistrati. Siamo sempre più di fronte ad un sistema penale forte con le classi sociali più deboli e garante dell'impunità per i potenti". "Possiamo affermare che la Legge non è più uguale per tutti, come invece sancisce la Costituzione. Come CGIL - conclude Festi - proseguiremo la mobilitazione per contrastare queste norme e riaffermare i principi costituzionali".(Adnkronos) 12-LUG-24
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