Un banchetto della raccolta firme per il referendum contro l'Autonomia a Napoli
di Matteo Pucciarelli
La raccolta avviata nei banchetti organizzati dai partiti (Pd, M5S, Avs, +Europa, Rifondazione, Italia viva, Psi), da Cgil, Anpi, Arci, Legambiente, Wwf, Acli, Libera e sul portale ministeriale. La mobilitazione non si ferma, obiettivo: un milione di firme per settembre
Non è ancora ufficiale, ma è questione di ore per l’annuncio: sono state raggiunte le 500 mila firme necessarie per indire il referendum sull’autonomia differenziata. Una cifra a cui si è arrivati in soli dieci giorni dall’avvio della campagna, un risultato che è andato al di là delle più rosee aspettative degli organizzatori. La raccolta è mista, sia attraverso i banchetti fisici organizzati dai partiti (Pd, M5S, Avs, +Europa, Rifondazione, Italia viva, Psi) che dai corpi sociali, come Cgil, Uil, Anpi, Arci, Legambiente, Wwf, Acli, Libera; e sia sul portale ministerialedove basta un accesso certificato — ad esempio con la Spid — per aderire.