lunedì, giugno 17, 2024

Sanità in Sicilia, arrivano i contratti da direttore generale per i manager: ecco i nomi scelti per aziende e ospedali

Daniela Faraoni

Prevista una verifica annuale degli obiettivi sulle liste d'attesa: chi non raggiunge gli obiettivi, rischia la revoca dell'incarico. Schifani: «Occorre garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure». All'Asp di Catania Laganga Senzio resta in stand-by.
 

Via libera del governo della Regione Siciliana al conferimento degli incarichi di direttore generale delle aziende sanitarie e ospedaliere in Sicilia. Approvato pure il nuovo schema di contratto dei manager che prevede, per volere del presidente della Regione Renato Schifani, obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica dei direttori generali anche dopo il primo anno dall’insediamento.

Le parole di Schifani

«Dare una nuova stabilità alla sanità pubblica regionale e abbattere le liste di attesa - dice Schifani - sono due dei principali impegni assunti dal mio governo sin dal suo insediamento e stiamo lavorando concretamente in questa direzione. Introdurre, tra gli obiettivi dei nuovi manager, il pieno rispetto del piano regionale approvato dalla giunta nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico, servirà a garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure. Trovo sacrosanto che i dirigenti che hanno responsabilità vengano sottoposti alle necessarie verifiche dei loro obiettivi. È nostra intenzione dare ai cittadini risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute».

I nomi

La giunta, su proposta dell’assessore alla Salute Giovanna Volo, ha confermato nei ruoli tutti i commissari straordinari, ad eccezione di quello dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, coinvolto nelle indagini su Nemo Sud, il centro clinico di Messina. La continuità gestionale sarà assicurata dal direttore sanitario dell’Azienda provinciale etnea, «così come previsto dalla legge», sottolinea una nota della Regione. Successivamente, si procederà alla nomina dell’organo ordinario dell’Asp di Catania.

Questi i nomi e le destinazioni dei nuovi direttori generali designati nelle aziende sanitarie provinciali: Daniela Faraoni all’Asp di Palermo, Giuseppe Cuccì all’Asp di Messina, Giuseppe Capodieci all’Asp di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra all’Asp di Caltanissetta, Mario Carmelo Zappia all’Asp di Enna, Giuseppe Drago all’Asp di Ragusa, Alessandro Caltagirone all’Asp di Siracusa, Ferdinando Croce all’Asp di Trapani.

Questi, invece, i manager delle aziende ospedaliere: a Palermo Walter Messina all’Azienda Ospedale Civico e Roberto Colletti agli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello; a Catania Giuseppe Giammanco al Garibaldi e Salvatore Emanuele Giuffrida al Cannizzaro; a Messina Catena Di Blasi al Papardo. Nei policlinici: Maria Grazia Furnari a Palermo e Giorgio Giulio Santonocito a Messina. In precedenza, erano già stati nominati Gaetano Sirna al Policlinico di Catania e Maurizio Letterio Lanza all’Irccs Bonino Pulejo di Messina.

Le nomine successive

Entro 15 giorni dalla firma dei contratti, i nuovi manager dovranno procedere alla nomina dei direttori sanitari e amministrativi, già selezionati dalla Regione. In merito al nuovo schema di contratto, è previsto che, entro trenta giorni dall’insediamento, i direttori generali predispongano un apposito piano operativo di governo e di recupero delle liste d’attesa che dovrà essere approvato dall’assessorato della Salute. Tra le novità, anche il necessario conseguimento del cento per cento delle azioni previste dal cronoprogramma del Piano operativo regionale (Por) della Missione 6 - Salute del Pnrr.

GdS, 17/6/2024

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