Un momento della cerimonia |
La Sala Gagliardi di Noto ha ospitato, sabato 8 giugno 2024, la IV tappa HONOS in memoria di Serafina Battaglia, testimone di giustizia italiana, prima donna a testimoniare contro Cosa nostra.
Il salotto culturale è stato promosso dalla Galleria EtnoAntropologica, ente nazionale organizzatore del Premio Internazionale HONOS per la cultura alla legalità e percorsi di cittadinanza attiva, con il patrocinio del Comune di Noto. Le massime autorità della Città di Noto e le autorità militari hanno risposto all’invito del Presidente della Galleria EtnoAntropologica Prof.ssa Pina Gozzo che, a nome della Commissione HONOS e di tutti i collaboratori territoriali, ha avuto l’onore di ospitare il Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Palermo Dott. Marzia Sabella, prima donna a capo di una grande Procura italiana.
La Sala Gagliardi, nella sua bellezza, ha fatto da degna cornice all’evento durante la quale è stato presentato il saggio del Pm Sabella dal titolo “Lo Sputo”, dedicato a Serafina Battaglia.
Oltre al momento di cultura alla legalità, guidato dalla docente e ricercatrice di Storia della mafia, Prof.ssa Laura Liistro, la Galleria EtnoAntropologica ha voluto ringraziare la Città di Noto e l’amministrazione comunale, nella persona del primo cittadino Dott. Corrado Figura, per l’accoglienza calorosa che offre, annualmente, al Premio HONOS.
Il ringraziamento è stato fatto tramite la donazione di un quadro incorniciato dell’opera fotografica del Maestro Mario Cuccia di Palermo che ritrae un dettaglio pittorico del carretto siciliano prodotto all’interno della nota bottega Ducato di Bagheria, da cui sono rimasti alla storia dipinti simbolo della tradizione popolare siciliana.
Il Sindaco Dott. Corrado Figura ha ringraziato l’Associazione per il nobile gesto ed ha dichiarato: “Conosciamo il Maestro Cuccia e le sue opere altamente stimate.
Questo è un gesto simbolico che rafforza il connubio tra la Città di Noto ed il Premio
HONOS che, da anni, vivono sottobraccio la diffusione della cultura alla legalità e la rivalutazione dell’identità popolare siciliana.
L’opera ha un valore simbolico di legalità e come tale sarà custodito a Palazzo Ducezio.
Non è mancata un’importante appendice culturale sull’importanza del riconoscimento verso coloro che si impegnano per una società civile e diversamente mafiosa.
La Prof.ssa Laura Liistro, coordinatrice del Premio HONOS, a nome della Galleria EtnoAntropologica, infine, ha rinnovato l’appuntamento per l’ edizione del
Premio HONOS 2024 che sarà dedicato ad Elisa Claps e alle persone che lottano quotidianamente per la ricerca della verità.
Nessun commento:
Posta un commento