martedì, giugno 18, 2024

CRIMINALITÀ: DIA, “PREVENZIONE RICICLAGGIO, ANALIZZATI QUASI 80MILA SOS”


Roma, 18 giu. (Adnkronos) - - Le linee strategiche dell'azione di contrasto alla forza economico-finanziaria della criminalità organizzata individuano, nell'attività di prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di RICICLAGGIO dei proventi di attività criminosa e di finanziamento del terrorismo, un importante snodo investigativo per l'avvio di indagini di natura preventiva e repressiva. 

Più di recente, su iniziativa del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo si è proceduto alla stipula di un nuovo Protocollo di intesa tra la DNA, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Guardia di finanza e l'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia L'adeguamento informatico del sistema EL.I.O.S permette la tempestiva selezione dei volumi di segnalazioni trasmessi 17 dall'Unità d'informazione finanziaria per l'Italia (U.I.F.), per

l'individuazione dei casi connotati da profili di potenziale attinenza alla criminalità organizzata suscettibili, ex lege, di doverosa evidenza al prefato alto Organo Magistratuale ai fini dell'esercizio delle funzioni di coordinamento delle indagini in corso condotte dalle competenti Direzioni Distrettuali Antimafia. Secondo quanto emerge dalla relazione sull'attività della Dia da gennaio a giugno dello scorso anno, nel semestre tra gennaio e giugno dello scorso anno, la DIA ha analizzato 77.466 SOS (circa il 7% in più rispetto al 2022, il 13% in più rispetto al 2021 e il 46% in più rispetto al 2020), esaminando le posizioni di 771.500 soggetti complessivamente segnalati. Nel corso della relativa attività hanno assunto rilievo 26.544 SOS che hanno formato oggetto di doverosa evidenza al P.N.A.A. in quanto potenzialmente attinenti alla criminalità organizzata. E' quanto emerge dalla relazione sull'attività della Dia da gennaio a giugno dello scorso anno. La distribuzione per aree geografiche delle operazioni sospette segnalate evidenzia il ricorrente primato del Nord Italia, dove ne risultano effettuate il 35% circa del totale a fronte del 25% registrato sia nel Centro Italia sia nel Sud/Isole. Gli esiti delle attività hanno determinato, nel semestre in esame, la confluenza dei contenuti di 312 segnalazioni di operazioni sospette in attività di polizia giudiziaria o in accertamenti di natura patrimoniale finalizzati alla formulazione di proposte per l'applicazione di misure di prevenzione. 

Nel 1° semestre 2023 sono stati emessi 64 motivati provvedimenti di accesso e accertamento a firma del Direttore della DIA, la cui esecuzione, affidata alle articolazioni territorialmente competenti, è stata eseguita sotto il coordinamento del I Reparto Investigazioni preventive. I provvedimenti, finalizzati ad acquisire dati e notizie nei confronti di soggetti collegati a consorterie criminali nonché a verificare l'eventuale riconducibilità di diverse operazioni di natura societaria e immobiliare a fenomeni d'infiltrazione mafiosa, hanno riguardato 42 banche, 18 Istituti di moneta elettronica, 1 compagnia assicurativa, 1 Fondo d'investimento e risparmio, 1 studio notarile, 1 studio di commercialista. Anche nel semestre in esame la DIA è stata particolarmente impegnata sul fronte della partecipazione ai lavori del Comitato di Sicurezza Finanziaria (C.S.F) istituito, come noto, per finalità di contrasto al terrorismo internazionale e successivamente estese anche al RICICLAGGIO dei proventi di attività criminose e all'attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale. Esaminate le posizioni di 227 persone fisiche e/o giuridiche. Infine, sul piano della cooperazione internazionale, sempre nel periodo in esame, l'intensità degli scambi informativi tra la DIA e l'Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia (U.I.F.) testimonia l'efficacia dei proficui rapporti istituzionali tessuti tra le rispettive Autorità nel quadro delle disposizioni normative che regolano la materia. In particolare, l'attività condotta dalla DIA a tale riguardo ha avuto ad oggetto 811 segnalazioni riconducibili alle Financial Intelligence Unit (F.I.U.) estere, costituite da 242 richieste di scambi informativi e 569 trasmissioni di informazioni, con una conseguente attività di analisi e di monitoraggio dei dati che ha riguardato numerose persone fisiche e persone giuridiche segnalate o collegate. 

Sil/Adnkronos, 18-GIU-24

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