Caterina Pollichino, segretaria CdL Corleone
Lo scorso 11 maggio il comune di Corleone ha organizzato un incontro sul tema “Turismo e Area interna” a cui non sono state invitate le rappresentanze sindacali e datoriali del territorio.
Una discussione di “alto valore prospettico”, come è stata definita dagli organizzatori, senza la partecipazione attiva e propositiva delle rappresentanze sociali. “Apprendiamo dalla stampa - osserva Caterina Pollichino, segretaria Camera del lavoro di Corleone - che ieri alla real casina di caccia di Ficuzza si è svolto un incontro dal tema “Turismo e Area interna” organizzato dal comune di Corleone, a cui hanno partecipato, l’assessore regionale al turismo sport e spettacolo, il dipartimento di sviluppo rurale, oltre ai Sindaci dell’area interna del corleonese e di quelli del territorio circostante.
Il turismo rappresenta un importante asset strategico per lo sviluppo del territorio del corleonese da coniugare con la vocazione agricola dei 16 comuni dell’area interna e pensiamo che questa discussione di “alto valore prospettico”, come la definiscono gli organizzatori, andasse fatta con la partecipazione attiva e propositiva delle rappresentanze sociali e di quelle delle imprese turistiche, oltre che delle cittadine e dei cittadini.
Sarebbe stato utile confrontarsi – osserva Pollichino - al fine di delineare strategie condivise e non calate dall’alto, sulle potenzialità agricole di un territorio su cui insistono il 23% delle aziende agricole della provincia di Palermo, il 27,8% della superficie agricola utilizzata, il 34,3% della SAU a Cereali, il 31,1% di quella a coltivazioni fruttifere, per non parlare di quasi il 34% delle foraggere avvicendate. Un territorio in cui di contro, i servizi di alloggio e ristorazione, penalizzati dalla marginalità dell’area registrano il -15,5 % di attività ed il -14 % degli addetti, con un tasso di ricettività turistica pari a 7,82 contro una media delle aree interne siciliane di 50,12 ed un numero di visitatori ogni mille abitanti che era di 267 nel 2018 sceso ai 98 del 2000.
A fronte di ciò ci domandiamo, si può discutere di sviluppo turistico e di valorizzazione agro alimentare senza le parti sociali e datoriali? Per tale motivo ribadiamo – continua Pollichino - la necessità di un accordo di programma fra i Comuni dell’area interna e le organizzazioni sindacali e datoriali quale strumento per una partecipazione attiva alla costruzione di una visione condivisa ed una programmazione partecipata per l’area interna del Corleonese del Sosio e del Torto ed in questo va letta la richiesta d’incontro che abbiamo inoltrato nelle settimane scorse all’Unione dei Comuni dell’area interna. Le risorse a disposizione, alcune delle quali a debito devono essere occasione di sviluppo non di spesa.”
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