Con grande soddisfazione, comunichiamo che con Decreto del Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste del 28.02.2024 è stato ufficialmente riconosciuto il Cavallo Siciliano quale razza inserita nel Programma Genetico per la Conservazione delle Razze Equine ed Asinine Italiane a Limitata Diffusione, il cui svolgimento è demandato allo scrivente Ente Selezionatore ANAREAI – Associazione Nazionale Allevatori delle Razze Equine ed Asinine Italiane.
Francesco e Patrizia Russo |
Tale Programma Genetico è lo strumento per la conservazione, la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone a limitata diffusione, nel quale vengono registrate le informazioni genealogiche dei soggetti iscritti al fine primo della loro conservazione, ma anche per il mantenimento della loro variabilità genetica, promuovendone al contempo la valorizzazione economica.
Dopo anni di attesa, il riconoscimento della razza Cavallo Siciliano è quindi ufficiale, dando la giusta dignità ad una realtà allevatoriale che fonda le sue radici nella cultura millenaria del cavallo in Sicilia, tra le più rilevanti tra le tradizioni equestri oggi note. È doveroso riconoscere che il risultato oggi ottenuto da Anareai non sarebbe stato raggiunto senza il lavoro di censimento, studio e monitoraggio di questo tipo genetico autoctono svolto negli ultimi decenni a più riprese dalle Istituzioni Regionali Siciliane, Università locali, Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia e soprattutto per la costanza ed il presidio dell’associazione ARACSI – Associazione Regionale Allevatori del Cavallo Siciliano, costituitasi nel 2000 su volontà di alcuni allevatori che hanno creduto in questa razza da sempre presente in Sicilia, portando avanti un piano di allevamento che ha consentito di avere oggi sui Cavalli Siciliani una omogeneità di caratteri fenotipici tale da poter esser distinti dalle altre razze presenti in Sicilia e, quindi, esser ufficialmente riconosciuti secondo le normative vigenti.
A brevissimo un convegno che coinvolgerà tutti i principali attori di questo importantissimo traguardo per la giusta divulgazione di questa importantissima notizia; successivamente, prenderà il via una fase di prima iscrizione ufficiale a Libro Genealogico dei soggetti rispondenti agli standard di razza fissati, procedendo poi nei prossimi anni alla verifica delle progenie nate da questi primi riproduttori iscritti. Date le caratteristiche del Cavallo Siciliano, ben costituito, estremamente affidabile e dotato di rilevanti attitudini atletiche, sarà fondamentale applicare un piano allevatoriale fortemente qualitativo, che su base autoctona, date le specifiche dell’animale per tipo ed indole, potrà rivelarsi particolarmente idoneo al turismo equestre come per una pluralità di altri impieghi anche sportivi, contribuendo al mantenimento ed al ripristino ambientale del territorio stante le sue riconosciute caratteristiche di rusticità e frugalità.
A nome mio e di tutti i componenti del Consiglio Direttivo di Anareai, insieme alle Istituzioni e gli Enti tutti della Regione Sicilia, ad ARACSI, mi rivolgo a tutti gli allevatori Siciliani per poter condividere insieme la soddisfazione di esser riusciti, con tanti sforzi, a raggiungere questo importantissimo risultato. Dopo l’ufficialità del riconoscimento, proprio le attività di assistenza tecnica ed i servizi istituzionali che ANAREAI potrà svolgere per gli allevatori del Cavallo Siciliano saranno un’ulteriore spinta per la crescita della razza.
Cordiali saluti,
Il Presidente ANAREAI
Luca Marcora
Sede Legale Via XXIV Maggio n. 44/45 - 00187 – Roma
e-mail: matteo.vasini@anareai.it - PEC: anareai@pec.m-box.it
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