L’ospedale dei Bianchi di Corleone
Al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità
Premesso che
il presidio ospedaliero "dei bianchi" di Corleone è un presidio appartenente all'Azienda Sanitaria Provinciale (A.S.P.) 6 di Palermo;
esso costituisce un polo sanitario molto importante e di riferimento non solo per Corleone ma anche per gli abitanti dei paesi circostanti, in quanto eroga servizi indispensabili per il territorio;
è stato segnalato allo scrivente interrogante che molti cittadini del comprensorio lamentano gravissimi problemi legati alla viabilità sicura e al diritto alla salute;
le strade che collegano i diversi paesi circostanti la città di Corleone, già da molti anni sono interessate da condizioni di criticità, dovuti a vetustà del manto stradale o a danneggiamenti per frane e smottamenti, e cespugli cresciuti in mezzo alla strada, che negli anni e a tutt’oggi hanno creato e creano forti disagi ai loro fruitori;
allo scrivente interrogante è stato segnalato che nei suddetti tratti stradali, sebbene alcuni di essi in passato sono stati interessati da interventi di messa in sicurezza, la situazione attuale ha assunto aspetti di evidente criticità con rischi per la sicurezza e l’incolumità delle persone che richiede urgentemente soluzioni e interventi per il ripristino e la sistemazione dei tratti stradali e per garantire le misure di sicurezza a tutela dei cittadini che lamentano gravi danni alle proprie autovetture ed incidenti stradali;
si tratta di arterie stradali indispensabili per la mobilità in sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese per l’economia delle numerose aziende agricole e zootecniche del comprensorio, essenziali per i pazienti al fine del raggiungimento degli ospedali di Corleone o Partinico;
ospedale di Corleone che ultimamente è stato interessato da depotenziamento dei servizi sanitari a favore della sanità privata tra cui mancanza della presenza del pediatra H24 con gravi ripercussioni sui cittadini che non possono permettersi di pagare la sanità privata o per le mamme di partorire in serenità con l’assistenza del pediatra per il nascituro;
a ciò si aggiungono le condizioni precarie in cui versano le strade che non garantiscono una viabilità sicura anche solo per recarsi all’ospedale di Partinico dove alcuni tratti sono interessati da lavori di rifacimento e di messa in sicurezza iniziati da tempo e non sono stati ancora completati;
questa situazione ha generato notevoli proteste dei cittadini e dei Comitati del corleonese “Voglio nascere e curarmi a Corleone” e Vogliamo la strada Corleone-Partinico” che hanno messo in evidenza le difficoltà dei pazienti e soprattutto delle mamme in dolce attesa di vedere tutelato il loro diritto alla salute e alla sicurezza della viabilità delle strade che versano in condizioni disastrose;
recentemente il Comitato “Voglio nascere e curarmi a Corleone” ha fatto gli auguri ad una neo mamma che ha dato alla luce il suo bimbo sull'ambulanza del 118 nel tragitto tra Prizzi e Corleone per poi completare il parto all’ospedale di Corleone dove è stata assistita dai ginecologi e il bimbo dal pediatra di turno che per fortuna era presente al momento dell’arrivo del piccolo paziente, a dimostrazione che i parti non possono essere pilotati;
Considerato che
che la su descritta situazione è divenuta insostenibile in quanto si protrae da molti anni con grande preoccupazione di tutta la popolazione del comprensorio, stanchi di subire i disagi dovuti al depotenziamento del presidio sanitario e alla impraticabilità di arterie stradali molto importanti;
situazione aggravata ancor più dalle pesanti ripercussioni che l’impraticabilità delle strade ha sul turismo e sull’economia locale, visto che rende il territorio sempre meno appetibile per le imprese e i turisti ma anche e soprattutto per i pazienti che hanno difficoltà a raggiungere l’ospedale di Corleone o in alternativa quello di Partinico;
la salute costituisce un diritto fondamentale e inviolabile di ogni persona e un interesse collettivo, costituzionalmente garantito e previsto all’art. 32 che sancisce espressamente che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti";
com’è noto, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) tutela il diritto alla salute attraverso le proprie strutture, servizi e attività, persegue la promozione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, secondo i principi dell’universalità, dell’uguaglianza e dell’equità;
la problematica sopra rappresentata ha causato e sta causando gravissimi disservizi e disagi per l’utenza del territorio di Corleone, oltre che a causare la compressione del loro diritto ai servizi e all’assistenza sanitaria essendo costretti a spostarsi su strade impraticabili per ottenere la prestazione di cui necessitano i pazienti anche quelli in età pediatrica;
l’accesso ai servizi e all’assistenza è un diritto sacrosanto irrinunciabile, costituzionalmente garantito, la cui compressione mortifica la dignità dei cittadini determinando situazioni esasperanti e una legittima sfiducia nei confronti della sanità pubblica e delle istituzioni;
Per sapere
se siano a conoscenza delle problematiche esposte in narrativa legate alla tutela al diritto alla salute e alla viabilità in condizioni di sicurezza;
se non ritengono necessario intervenire urgentemente con soluzioni efficaci per superare le condizioni di criticità rilevate sui tratti stradali insistenti sul territorio del corleonese e così garantire una viabilità in condizioni di sicurezza;
se il Governo sia a conoscenza del perdurare della problematica riguardante la vacanza di organico dell’ospedale di Corleone (PA), la quale ha determinato il depotenziamento di alcuni importanti servizi quale quello di pediatria e se, in riferimento a detta questione, non ritenga opportuno avviare urgenti verifiche per la salvaguardia della salute e di accesso alle cure al fine della risoluzione delle criticità e problematiche evidenziate in narrativa per garantire la piena efficienza dell’ospedale e al fine di garantire i servizi essenziali alla cura e assistenza sanitaria
FIRMATARI
Giambona Mario
(Primo firmatario)
Catanzaro Michele
Burtone Giovanni
Chinnici Valentina
Cracolici Antonino
Dipasquale Emanuele
Leanza Calogero
Safina Dario
Saverino Ersilia
Spada Tiziano Fabio
Venezia Sebastiano
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