La foto di gruppo finale |
Dopo l’epopea dei fasci dei lavoratori di fine ‘800, stamattina gli studenti dell’I.I.S.S. “Don G. Colletto” di Corleone si sono confrontati con un altro pezzo importante di storia del movimento contadino: il “biennio rosso” e le leghe “bianche” (1919-20), le lotte per la terra del secondo dopoguerra.
L’iniziativa è frutto del “progetto memoria” condiviso tra la Cgil di Corleone e Palermo e il gruppo di docenti di storia del Liceo di Corleone, con la direzione della prof. Elisa inglima. A tenere le due “lezioni” di storia iniziali Mimmo Cannariato, già docente e preside del don Colletto (ha parlato delle “leghe bianche” e dell’impegno sociale dei cattolici tra la fine dell’800 e il primo ventennio del ‘900), e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e Memoria storica della Cgil (ha parlato del “biennio rosso”, ha accennato al “buco nero” del fascismo che ha tolto “tutte le libertà”, e alle lotte contadine per l’applicazione dei decreti Gullo).
L’intervento di Mimmo Cannariato (a dx il docente di storia del liceo don G. Colletto Salvatore Sortino) |
Tanti gli interventi degli studenti, interessati a capire le differenze tra il movimento socialista e il movimento cattolico, e le ragioni delle violenze contro il movimento contadino da parte di agrari e mafia. Nelle risposte, Cannariato ha accennato all’importanza della “Rerum novarum” nell’impegno politico dei cattolici;
L’intervento di Dino Paternostro |
Paternostro ha sottolineato che le differenze e le polemiche tra cattolici e socialisti coinvolgevano più i vertici che la base del movimento (“Spesso all’occupazione delle terre i contadini - uomini e donne - partecipavano con le bandiere rosse e le bandiere bianche, con la falce, il martello e il cuore di Gesù”, ha detto); a proposito di violenza, ha criticato l’uso dei manganelli contro gli studenti a Pisa e a Firenze, esprimendo apprezzamento per la presa di posizione del presidente Mattarella.
Il prossimo 11 marzo gli studenti di Corleone parteciperanno alle iniziative promosse da Cgil, Libera e Comune in collaborazione con il liceo don Colletto , l’IC “G. Vasi” e l’IISS “don C. Di Vincenti”, per ricordare il 76mo anniversario dell’uccisione per mano mafiosa di Placido Rizzotto.
L’iniziativa sarà conclusa da Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia, e da don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
Corleone, 27 febbraio 2024
Nessun commento:
Posta un commento