mercoledì, febbraio 28, 2024

«Abusi sessuali sulla figlia». Scatta un arresto a Corleone


La piccola di appena nove anni accusava dolori al basso ventre Dopo i controlli in ospedale avviate le indagini dei carabinieri

Fabio Lo Bono 

Termini Imerese - Abusi sessuali sulla figlia di 9 anni. Questa la pesante accusa che ha portato all’arresto di un trentanovenne del territorio del corleonese. È il frutto amaro di una indagine lampo coordinata dalla Procura di Termini Imerese. La bambina aveva accusato forti dolori al basso ventre ed era stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Di Cristina dalla mamma. Da lì è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. I medici, infatti, dopo i controlli di routine e a seguito di esami specifici hanno rilevato delle lesioni sospette nelle parti intime della bimba e hanno avvisato i carabinieri. Così sono state avviate le indagini coordinate dalla Procura imerese.

Sono stati i carabinieri a eseguire l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, Gregorio Balsamo, e a portare l’uomo in carcere. Il pubblico ministero è, invece, Raffaele Cammarano. La piccola era giunta in ospedale accompagnata dalla giovane madre perché accusava dei dolori al basso ventre, ma dopo la visita preliminare e un’indagine durata circa dieci giorni sarebbe emersa una vicenda atroce: il padre-orco avrebbe abusato di lei in assenza della madre. Il trentanovenne è stato di seguito arrestato e condotto in carcere dai militari, su disposizione del gip di Termini. L’accusa per il giovane padre è pesantissima: violenza sessuale su una minore con l’aggravante di aver commesso gli abusi sulla figlia di 9 anni.

La complessa attività investigativa è stata avviata a seguito degli esami, effettuate nel pronto soccorso dell’ospedale dei bambini del capoluogo, durante i quali è stata riscontrata la presenza di lesioni sospette nelle parti intime della piccola. È stato dopo le consulenze specialistiche, che i medici hanno tratto le loro conclusioni e hanno chiamato il 112, segnalando un possibile caso di violenza sessuale. Dal racconto della mamma agli investigatori è emerso da subito della sua separazione dall’ex marito, che ogni tanto teneva la figlia a dormire da lui. Elementi indicativi che gli investigatori non hanno sottovalutato nonostante la mamma non sospettasse di nulla. Così sono state avviate le verifiche da parte dei militari al fine di ricostruire la brutta vicenda familiare. La Procura ha nel contempo affidato a uno psicologo il compito di ascoltare la bambina.

Nel corso dell’audizione protetta, a garanzia della bambina, lo psicologo incaricato dalla Procura di Termini Imerese avrebbe giudicato il racconto attendibile. Un racconto attendibile, dunque, quello della bambina, a seguito di una serie di domande di verifica poste dal professionista. La ricostruzione e gli elementi raccolti dallo psicologo hanno fornito altri elementi utili oltre a quelli forniti dalla mamma e dai familiari più vicini alla bambina. La Procura di Termini, su quanto è emerso ha chiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per il padre della bambina. (*falob*)

GdS, 28 febbraio 2024

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