Palermo 12 gennaio 2024 – “Esprimiamo profonda amarezza per il fatto che i problemi della scuola, a Palermo, e in Sicilia, come al solito vengano affrontati solo in emergenza. Bene gli stanziamenti annunciati dal Comune ma intanto adesso, con le piogge e il freddo invernale, i problemi si ripresentano come previsto”.
A dichiararlo è il segretario generale della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino, che interviene a proposito dell’emergenza freddo nelle scuole senza riscaldamento a causa di impianti rotti, vecchi o per la mancanza di gasolio. “In estate avevamo chiesto di individuare e programmare gli interventi e convocare un tavolo tecnico tra gli attori preposti, enti locali, quinta commissione all'Ars, Usr Sicilia, per arrivare preparati all'inverno. Ma purtroppo l'appello è caduto nel vuoto – reclama Fabio Cirino - L’obiettivo è evitare che i problemi diventino delle vere e proprie emergenze, come sempre accade nel periodo invernale. Come ripetiamo alla fine di ogni anno scolastico, anche a giugno avevamo sollecitato l’assessorato alla Scuola e le istituzioni competenti a fare una ricognizione dei problemi più urgenti.
E intervenire subito, per evitare che si manifestassero le emergenze nel periodo invernale. Riteniamo che una corretta gestione dell’edilizia scolastica debba rappresentare un impegno serio delle istituzioni, perché è fondamentale fornire un ambiente adeguato all’apprendimento, un ambiente che sia sicuro e non inagibile”. La Flc Cgil Palermo, per tenere i riflettori sempre accesi, ha realizzato e messo online su pagina facebook e sito a inizio d’anno la piattaforma “la scuola che vogliamo" (https://www.flcgilpalermo.it/
“Abbiamo pensato di mettere a disposizione di chi docenti, dirigenti scolastici, lavoratori della scuola, genitori e cittadini uno strumento per segnalare problematiche relative all’edilizia scolastica: aule interdette, locali inagibili, palestre o aule magne non praticabili, ascensori privi di collaudo, spazi mancanti o inadeguati, sistemi di riscaldamento non funzionanti - aggiunge Cirino - La scuola che vogliamo non ha spazi interdetti, per questo attraverso la nostra pagina chiediamo di segnalare e condividere l’iniziativa, al fine di denunciare agli organi competenti problemi relativi all'edilizia scolastica, alle aree interdette e ai locali da ristrutturare nelle strutture scolastiche”.
Nessun commento:
Posta un commento