Il regio decreto n.1277 del 28 agosto del 1931 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 ottobre dello stesso anno) all’articolo 18 obbligava i docenti universitari a giurare devozione «alla Patria e al Regime Fascista».
Ecco il testo della formula di giuramento: «Giuro di essere fedele al Re, ai suoi Reali Successori, al Regime Fascista, di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello Stato, di esercitare l'ufficio di insegnante e adempiere tutti i doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi, probi e devoti alla Patria e al Regime Fascista. Giuro che non appartengo né apparterrò ad associazioni e partiti, La cui attività non si concilii coi doveri del mio ufficio».
Su circa 1225 professori solo 12 rifiutarono il giuramento pur sapendo di dover subire, quale sicura conseguenza, il licenziamento. Tra loro vi fu don Ernesto Buonaiuti, già scomunicato per le idee teologiche. Di lui faremo memoria venerdì 19, alle ore 18 nella Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo (Piazza Marina) in Palermo.
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