Massimo Pillera Giornalista e scrittore
Sembra la foto del film di Brian De Palma “Gli intoccabili”, ma non siamo nella Chicago dell’antiproibizionismo, siamo nella stupenda Bari rinata dopo che questa squadra di intoccabili ha operato negli anni per compiere il miracolo della Rinascita, come successe a Palermo con l’uomo simbolo dei sindaci della Primavera.
Nella storica sala della libreria Laterza all’angolo di Via Sparano risuona l’eco della musica di Morricone mentre davanti agli occhi lucidi di molto pubblico, parlano loro. Non ci sono gli attori americani e non è il set di una nuova serie di Apulia film commission, ma ci sono loro, i protagonisti di un successo, quello di aver sconfitto la capacità della mafia di governare, non quella di esistere.
Da Palermo alla Puglia, con la stessa tenacia, gli stessi valori, lo stesso modo di sentirsi squadra con la propria forza individuale, il rifiuto dei compromessi, l’olfatto degli investigatori e il tatto di quelli che non hanno paura e che sono disposti a tutto pur di ottenere il risultato. Le immagini che scorrevano sullo sfondo e che ognuno guardava dentro di sé a seconda della propria storia e del proprio vissuto erano quelle dei grandi testimoni della storia, leader che hanno condizionato le mosse di questa squadra di intoccabili vincitori della sinistra. Gli enigmi e gli errori, sfoderati come fossero da uno psicanalista, proprio perché sembra che in questo momento da Roma si stia facendo la stessa cosa, lo stesso errore che spesso loro hanno vissuto sulla propria pelle, l’incomunicabilità e la divisione a sinistra che provoca solo sconfitta.
Ed allora Orlando avverte: “Io sono diventato sindaco, come anche voi, perché anche quelli di destra mi hanno votato e perché ho convinto votare quelli di sinistra stanchi di partiti e correnti che ormai non andavano più a votare”. Il riferimento è allo stallo sulle candidature a sindaco oggi sul tavolo a Bari. Lo stesso Emiliano è netto: si vince se uniti su un progetto di squadra ed il rischio è che se perdiamo tutto quello che abbiamo creato fino ad oggi venga risucchiato indietro velocemente.
Crescere e migliorare è un processo lento, paziente e coraggioso che – come noi dimostriamo, e Leoluca con Palermo ci dimostra – ha bisogno anche di disobbedienza e non conformismo ai partiti ed alle correnti, tornare indietro e ricadere nel baratro è processo velocissimo ed inarrestabile.
Soddisfatta l’organizzatrice di Laterza che ha visto nella sua libreria animarsi un dibattito storico tra questi protagonisti della vita politica italiana, sempre eletti e mai nominati, come precisa Orlando che si chiede, e qui è l’enigma: come mai nessuno di loro abbia fatto il ministro mettendo a disposizione la propria capacità a livello nazionale. Perché sembra rispondersi, gli intoccabili sono sempre indigesti a partiti, correnti e segretari. Tra il pubblico gli applausi intervengono numerosi e sembra animarsi una voglia di ricominciare a fare sul serio che anima i relatori, perché non si diventi statue che possono trasformarsi in cippi funerei, scherza Vendola.
La foto resterà nella storia della Laterza e quindi di Bari. Orlando augura una Buona Onda a tutti e il buon senso sembra accendersi come le luminarie che rendono piazza Umberto animatissima, come una Stoccolma a caso, in questa Europa folle e che ha bisogno di rivalutare i suoi protagonisti migliori, quelli che trasformano città e quartieri con la forza dei sentimenti come hanno fatto Orlando, Vendola, Emiliano, Decaro, come in un film durato vent’anni. Felice Costanze Reuscher, coautrice del libro Enigma Palermo della Rizzoli, che nel leggere e descrivere la Weltanschauung di Leoluca Orlando ha fotografato anche le biografie dei leader pugliesi intervenuti per dimostrare affetto a “U Sinnacu”.
C’erano anche i leader del Pd, De Sanctis segretario regionale in prima fila e Fratoianni,segretario nazionale di Sinistra italiana, a testimonianza che forse l’appello degli intoccabili farà breccia… Ma questa è tutta un’altra storia, buona per un futuro libro dal titolo Enigma Sinistra!
Ilfattoquotidiano.it, 12 dicembre 2023
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