Scrivere un libro sulla preistoria e protostoria siciliane legate al Mediterraneo, all'Europa, all'Africa ed al Medio Oriente, peraltro legate all'immigrazione di artigiani specializzati e, di conseguenza, alla nascita di società guerriere, rappresenta un traguardo di rilievo per una branca di recente formazione e dove le varianti sono sempre dietro l'angolo.
Finalmente si avrà un quadro completo anche delle altre macro-aree, oggi tutte prospicienti sul Mare Mediterraneo, che ebbero fondamentali rapporti di interazioni con la Sicilia, con le continue rotte commerciali che attraversavano in lungo ed in largo il Mediterraneo trasportando merci e genti, quest'ultimi perfettamente integrati all'interno delle diverse etnie siciliane.
Molta attenzione, per quanto concerne l'arrivo di genti nuove, è stata data alla linguistica, che ci ha permesso di rilevare tre grandi tragitti: indoeuropea, sarda ed egea. Sono allo studio anche le provenienze nord-africane, che, ad oggi, presenta molti punti in comune.
Sono state attenzionate anche le culture di partenza, che poi influenzarono quelle limitrofe, che a loro volta penetrarono nelle facies siciliane.
La Prefazione è di Andrea Govinda Tusa, figlio di Sebastiano, grande archeologo siciliano, purtroppo perito in un incidente aereo nel 2019 in Etiopia.
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