Un momento del ricordo di Azoti davanti alla targa commemorativa di corso Umberto I |
Il ricordo di Nicolò Azoti, ucciso a Baucina 77 anni. Dopo la corona di fiori davanti alla lapide in corso Umberto I, il sindacalista assassinato dalla mafia il 21 dicembre del 1946 è stato al centro di un dibattito con le classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto Don Rizzo di Ciminna, paese Natale di Azoti.
All’iniziativa hanno partecipato Gabriele ed Alberto Mastrilli, nipoti di Azoti, il sindaco di Baucina Fortunato Basile, gli assessori e alcuni consiglieri comunali, gli alunni dell’I.C. “Don Rizzo” accompagnati dai loro insegnanti, che hanno letto delle riflessioni sulla figura di Nicolò Azoti. Era presente Francesco Citarda, presidente della Coop “Placido Rizzotto” Libera Terra.
Gli alunni drll’Ic don Rizzo lèggono le loro riflessioni |
Per la Cgil Palermo era presente Dino Paternostro, responsabile del dipartimento Archivio e memoria storica. “Ho proposto - dice Paternostro - di inserire la storia di Azoti nel piano dell’offerta formativa (Pof) e di utilizzare il libro della figlia Antonella “Ad alta voce” come supporto didattico. Ho proposto anche di ripristinare dopo 20 anni il premio Azoti per gli alunni di Baucina”. La proposta è stata accolta dal sindaco Fortunato Basile, dalla famiglia Azoti, da Francesco Citarda di Libera.
A gennaio si terrà una riunione operativa con IC don Rizzo per lanciare l’idea.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Dino Paternostro con i familiari di Nicolò Azoti |
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