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Pippo Fava |
di Salvo Palazzolo
«Ho proposto alla Fondazione intitolata a mio padre, animatrice di un premio giornalistico, che il prossimo sia l’ultimo», dice Claudio Fava, giornalista, scrittore, ex presidente della Commissione regionale antimafia. «Perché persino un premio può diventare una liturgia, un abbellimento della memoria». Il 5 gennaio, saranno trascorsi quarant’anni dall’omicidio di Giuseppe Fava, il fondatore del periodico “I Siciliani”, il protagonista di tante coraggiose inchieste sul potere in Sicilia.
Qualche tempo fa, ha detto: «Bisogna avere il coraggio di seppellire i nostri morti». Qualcuno polemizzò, l’antimafia sembra ancora impantanata. Come se ne esce?
«Io penso di averlo sepolto mio padre, nel senso buono.