Leoluca Orlando presenta il suo “Enigma Palermo” anche a Corleone. Domenica prossima 29 ottobre, alle ore 17.30, nel salone di Palazzo Triolo (via Cammarata 49), ne parlerà insieme a Pippo Cipriani. Coordinerà l’incontro Dino Paternostro. Marilena Bagarella, Cettina Crapa e Monica Diliberti lèggeranno alcuni brani del libro. Ma diamo subito la parola a Leoluca Orlando:
Una grande emozione presentare a Corleone “Enigma Palermo” scritto con la giornalista tedesca Constanze Reuscher
di LEOLUCA ORLANDO
Il mio nome è Leoluca, Santo protettore di Corleone, e Corleone è presente nella mia vita come nel libro che racconta la storia di Palermo e quella di me Sindaco.
E’ noto che Palermo e Corleone hanno legami storici antichi dai Vespri ai Fasci siciliani sino ai giorni della liberazione dal soffocante “governo” della mafia. “Palermo come Corleone è nostra e non di cosa nostra” abbiamo in tanti e insieme gridato nelle strade delle due città.
E Palermo come Corleone deve fare i conti oggi con quanto ancora resta di mafia e subcultura mafiosa e può e deve vivere un presente ed un futuro di diritti. Della politica, della paura, del futuro di Palermo come di Corleone, ma del futuro del Sud e del Mediterraneo parlo in questo libro che non è soltanto un diario del passato ma una mappa del cammino che ci attende e che da noi dipende.Rispettare la legge, il diritto ma anche e soprattutto i diritti di tutti e di ciascuno è la alternativa a mafie e cattiva politica: e il libro dedica ampio spazio ai guasti prodotti da intolleranze e sovranismi, da mortificazione delle diversità e della dignità di migranti ed emarginati come di sottovalutazione di capacità individuali.E Corleone come Palermo ha risposto alla criminale sfida mafiosa; oggi sono ancora unite ma stanche di essere mortificate ed ignorate e hanno compreso che a ciascuno di noi - senza subire egoismi e sovranismi soffocanti di governi e istituzioni sovranazionali - spetta accogliere gli appelli: ”fai pace nella tua città”… “promuovi sviluppo nella tua città “… “cambiare è possibile”.
Leoluca Orlando
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