La petizione contro il sottovia di Bolognetta, pubblicato dal quotidiano Il Mediterraneo del 19/4/1996 |
COMUNICATO DEL COMITATO PER UN BIVIO SICURO - BOLOGNETTA
Noi cittadini ci siamo opposti già prima che fosse svolta la gara d’appalto, e con ogni forma consentita dalla legge, alla realizzazione del sottopasso che collega la strada statale 118 (Corleonese-agrigentina) alla statale 121 (Palermo-Agrigento), deciso nel 1994 dall’Amministrazione comunale di Bolognetta con finanziamenti della Regione Sicilia e del CIPE e l’approvazione dell’ANAS. Ritenevamo l’opera, costata ai contribuenti 4 miliardi e 200 milioni di lire, del tutto inutile e sovradimensionata rispetto al modesto traffico del nostro territorio. Denunciammo con petizioni, ricorsi al TAR, esposti alla magistratura, interrogazioni parlamentari, il pericolo che il sottovia
isolasse ulteriormente i cittadini del quartiere Bivio dal resto del centro abitato e allontanasse i viaggiatori dall’ingresso in paese per usufruire dei suoi esercizi commerciali.Abbiamo inoltre sottolineato il rischio presente nella prevista confluenza tra gli automobilisti che imboccassero le bretelle laterali destinate al traffico locale e quelli provenienti dalle corsie che entravano o uscivano dal sottopassaggio da e per Palermo, con il pericolo di collisioni tra i veicoli e conseguenti incidenti anche seri.
Oggi che la Commissione prefettizia decide di inaugurare il sottopassaggio con il consenso degli enti preposti, ribadiamo le convinzioni e le preoccupazioni del nostro Comitato e di molti cittadini di Bolognetta e non solo, nella speranza che sia fatto tutto il possibile per ridurre il danno nei confronti della cittadinanza, che non è stata informata né consultata su provvedimenti che la riguardano in prima persona.
Bolognetta, 9 ottobre 2023
Per il comitato per un bivio sicuro
Giuseppe D’Amico
Santo Lombino
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