Un incontro speciale, uno scambio di battute in siciliano tra Padre Pino Puglisi e Santa Rosalia, davanti ad un pubblico giovane e attento. La figura del Beato è stata ricordata oggi anche a Corleone con una rappresentazione teatrale che si è svolta alla scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Vasi”.
“Se ognuno fa qualcosa si può fare molto” è il titolo dello spettacolo messo in scena da Francesca Picciurro, che ne è anche autrice, e Leonardo Campanella. L’iniziativa è del Comune insieme al Centro di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia (Cidma), in collaborazione con l’associazione Westart Odv.
Dopo il saluto della neo dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, la professoressa Elisa Inglima, gli studenti del terzo anno hanno potuto ascoltare la testimonianza del professore Alberto Ferrara, che era amico e collega di Padre Pino Puglisi nei suoi anni di insegnamento.
Nel simbolico dialogo con Santa Rosalia, tratto da un sogno che il prete antimafia aveva realmente fatto, Padre Pino Puglisi chiede alla santa patrona di Palermo di salvare la città e tutta la Sicilia dal fenomeno mafioso mediante la partecipazione attiva dei giovani. Questo era proprio il filo conduttore delle attività del sacerdote, che puntava sulle nuove generazioni per combattere la mafia nel quartiere Brancaccio. “Abbiamo ricordato Padre Pino Puglisi domenica scorsa durante un incontro su Fede, Famiglia e Futuro - dice il sindaco Nicolò Nicolosi -. La sua opera è una guida per l’azione di ciascun cittadino che percorre la strada della legalità e un faro che deve illuminare le nuove generazioni”.
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