Cicero spiega: «I quartieri sono ormai invivibili. Cani, gatti e soprattutto volatili invadono le strade e le lasciano sporche»
Tiziana Albanese Castelbuono
Vietato sfamare cani, gatti e volatili in aree pubbliche a Castelbuono. Lo ha disposto il sindaco, Mario Cicero, con un’ordinanza contro la quale l’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali ha presentato immediatamente un’istanza di revoca in autotutela. Per chi viola l’ordinanza è prevista anche una sanzione che va da 25 a 500 euro. Il provvedimento del sindaco dispone «il divieto di somministrare alimenti di qualsiasi natura - si legge nell’ordinanza - anche sterilizzanti, in forma diretta o indiretta, a volatili, cani e gatti randagi su aree pubbliche o aperte al pubblico, centro urbano e zone limitrofe, parco
Rimembranze e parco Santa Croce, con espresso divieto di gettare granaglie, sostanze e scarti o avanzi alimentari».Secondo l’Oipa, però, l’atto è illegittimo e dunque annullabile, poiché in evidente conflitto con diverse norme nazionali e regionali e perfino con la Costituzione. «L’ordinanza è lesiva della tutela del benessere degli animali randagi presenti sul territorio - commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto - e in più occasioni la giustizia amministrativa si è espressa annullando simili atti. Vedremo se il sindaco Cicero farà un passo indietro evitando ricorsi al Tar. In caso di ricorso e di eventuale accoglimento, il Comune potrebbe dover pagare anche per le spese di giudizio, con conseguente danno erariale».
Non si è fatta attendere la replica del sindaco del comune madonita. «I quartieri sono ormai invivibili - afferma Cicero -. Ricevo quotidianamente lamentele da parte degli abitanti poiché cani, gatti e soprattutto volatili invadono le strade e lasciano sporco ovunque. Non sono contro gli animali, non c’è nessuna volontà di escluderli, ma solo il desiderio di vedere un territorio pulito e salubre, senza piatti e bottiglie in giro».
L’Oipa ha invitato il Comune a garantire decoro e igiene sul suolo pubblico predisponendo punti di somministrazione di concerto con i volontari e contestualmente di potenziare i controlli per evitare l’abbandono di rifiuti. «Stiamo già lavorando in questa direzione - conclude Cicero -. Predisporremo fuori dal centro abitato delle postazioni per garantire cibo e acqua agli animali. Invito le associazioni che ci accusano a venire a Castelbuono e rendersi conto di persona che non trattiamo male gli animali, ma rispondiamo solo alle richieste dei cittadini che vogliono quartieri puliti e vivibili».
GdS, 29/7/2023
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