giovedì, aprile 27, 2023

A S. Flavia dal 2 al 7 maggio convegno-mostra “TáGyunaikéia. Il sacro al femminile tra Miti, Fiabe, Epica e Tradizioni Popolari”

L’Associazione culturale Nofriu e Virticchio di Santa Flavia, impegnata nel recupero delle tradizioni e delle fiabe del territoriocon il patrocinio del comune di Bagheria ed in collaborazione con il Liceo Artistico Regionale Renato Guttuso di Bagheria, organizza dal 2 al 7 maggio c.a. un convegno-mostra da titolo TáGyunaikéia. Il sacro al femminile tra Miti, Fiabe, Epica e Tradizioni Popolari.

Levento vede coinvolti, gli alunni del liceo Artistico di Bagheria, i quali, con la supervisione dei professori Rosa Terranova, Carmelo Guzzetta e Pasquale Lo Presti, esporranno le loro operetematiche, ma anche poeti, contastorie e narratori che saranno presenti il giorno dellinaugurazioneallietando contestualmente la serata, insieme agli Scout della Squadriglia Rondini Bagheria 4 e Angelo Sicilia della Marionettistica popolare siciliana

Seguiranno nei giorni successivi gli interventi di Leoluca Casciosulla Taumaturgicità dellacqua ed il santuario della Madonna di Tagliavia e Barbara Crescimanno sulle Ninfe, siceliote divinità delle

acque dalla protostoria al folklore.

 

«La costituzione di molti santuari, soprattutto mariani - secondo Leoluca Cascio - segue uno schema tipico delle leggende di fondazione, nello specifico legata al rinvenimento di effigi sacre per un prodigio, dipinte da angeli, miracolosamente trasportate, oggetto di fenomeni straordinari, o, infine, riprodotte dopo un’apparizioneUn evento cratofanico, cioè di manifestazione di potenza, sia di origine naturale che prodigiosa, che nel caso della Madonna di Tagliavia è legato alla scoperta miracolosa del dipinto su lavagna nel luogo dove sgorgò una sorgente d’acqua ritenuta taumaturgica»

Insieme a Leoluca Cascio sarà presente lassessore alle tradizioni popolari di Corleone, Gianfranco Grizzaffi, che farà un breve intervento sulla leggenda corleonese legata al ritrovamentoall’interno di un pozzo di un crocifisso, denominato ru Signuri ra catinaal fine di evidenziare la sacralità, questa volta al maschile,sia del contenitore che del liquido contenuto.

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