L’intervento di Jean-René Bilongo
Palermo 10 marzo 2023 – La Sicilia si conferma la regione con il più alto numero di località e di aree, in tutto 53, in cui si è consolidato in modo sistematico il fenomeno del caporalato. E a Palermo le zone dove il fenomeno del caporalato è più radicato sono in assoluto l’entroterra corleonese e le Madonie.
Sono alcuni dati contenuti nel 6° rapporto “Agromafie e Caporalato” dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil nazionale presentato oggi a Corleone in occasione del 75° anniversario dell’assassinio di Placido Rizzotto. Un anniversario che è stato ricordato oggi con una deposizione di una corona di fiori al cimitero, sulla tomba di Placido Rizzotto, e poi in piazza Garibaldi con l’intervento del sindaco dei ragazzi, Clara Pasqua, del sindaco Nicolò Nicolosi, del segretario Cgil Corleone Cosimo Lo Sciuto, del segretario Flai Palermo Dario Fazzese, con Dino Paternostro dip. Legalità Cgil Palermo, con il rappresentante Anpi Palermo Fausto Clemente, col presidente Legacoop Sicilia Mimmo Pistone, con la segretaria Cgil Sicilia Gabriella Messina. Erano presenti gli studenti del liceo “don G. Colletto“, della scuola agraria, il consiglio comunale dei ragazzi dell’I.C. “G. Vasi”.
Paternostro si è detto dispiaciuto dell’atteggiamento della dirigente scolastica che per mere ragioni burocratiche non ha autorizzato la presenza dei bambini delle elementari che avrebbero dovuto leggere le poesie dedicate a Rizzotto.
A seguire, nell’aula consiliare, la presentazione dei dati sul lavoro non regolare in agricoltura.
Il lavoro non regolare, rivela l’Osservatorio Rizzotto, si concentra quasi tutto nel Mezzogiorno, in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria e Lazio. Con tassi di irregolarità che superano il 40 per cento.
La Sicilia detiene un primato stabile negli anni. “La Sicilia, con quasi tre quarti del suo territorio destinato all’agricoltura, si qualifica come il territorio con il più alto numero di aree dopo il Veneto, che ne ha 48, distribuite in metà del terreno rispetto alla Sicilia. E sempre la Sicilia è prima anche per numero di lavoratori irregolari, che secondo le nostre stime sono circa 61.791 unità - dichiarano Matteo Bellogni dell’Osservatorio, di Jean Renè Bilongo, segretario Flai Cgil nazionale - In Calabria questo dato ammonta a 22.050, in Veneto siamo a 19.655 unità. Un record negativo che rimane stabile negli anni anche se la Sicilia è ormai prima in quanto a interventi repressivi, sempre più marcati. Anche il nostro operato sta incidendo fortemente: la Flai è capofila in alcuni progetti come “Diagramma Sud”.
“La giornata è stata l’occasione per rilanciare il nostro impegno nel contrasto a questo fenomeno – hanno detto i segretari Flai Cgil Palermo e Sicilia Dario Fazzese e Tonino Russo – Col sindacato di strada, torneremo nel corleonese come abbiamo già fatto qualche anno fa. E ribadiamo il nostro appello alle imprese sane ad aderire alla filiera della rete agricola di qualità, per dare sempre più forza allo strumento”.
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