L’incontro della delegazione di Libera guidata da don Luigi Ciotti col presidente della Repubblica Sergio Mattarella |
"La cultura e l'istruzione e la certezza di prospettive di crescita personale e di lavoro, sono tra gli strumenti di lotta alla mafia efficaci e particolarmente decisivi"
Cultura e lavoro determinanti per battere mafia
"La cultura e l'istruzione e la certezza di prospettive di crescita personale e di lavoro, sono tra gli strumenti di lotta alla mafia efficaci e particolarmente decisivi" ha aggiunto il presidente. Mattarella ha ringraziato Libera per essere "associazione di associazioni, un quadro voluto dalla Costituzione, che valorizza il libero associarsi dei cittadini. Il mondo associativo e i corpi intermedi sono la forza del nostro paese - ha detto il Capo dello Stato - ne costituisce un tessuto che lo rende robusto ed è stato alla base di tanti successi. Qui vi sono realtà sociali che esprimono su fonti diversi lo stesso valore, una libera espressione spontanea dei cittadini”, ha proseguito.
Libera collabora con la magistratura e le forze dell'ordine
Libera collabora con la magistratura e le forze dell'ordine. “La repressione, le inchieste e le indagini sono fondamentali – ha concluso Mattarella – e l'efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni che le rendono impermeabili ai condizionamenti. Ma a questi si affiancano la cultura, le scuole le università e la consapevolezza della dignità personale dei cittadini contro la prepotenza e l'aggressione mafiosa. E dall'altra quella di una società forte che resiste alle lusinghe della corruzione, e questa c'è solo se c'è lavoro adeguatamente diffuso da cui nessuno sia escluso".
Ansa, 28 mar 2023
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