venerdì, marzo 31, 2023

La commemorazione di Luigi Colombo. In serata si è svolta una cerimonia nella sede della Camera del lavoro, dove è stata allestita la camera ardente. Il messaggio del segretario nazionale Maurizio Landini alla famiglia


Palermo 31 marzo 2023 – Si è svolta questo pomeriggio nella sede della Cgil Palermo, dove è stata allestita la camera ardente, la cerimonia per dare l’ultimo saluto a Luigi Colombo, segretario responsabile della Camera del Lavoro di Palermo tra 1978 e il 1981 e deputato del Partito comunista italiano all’Ars nella IX e X legislatura, scomparso ieri, a 86 anni.  

Circondato dal picchetto di sindacalisti con le felpe rosse della Cgil, della Fiom e della Fillea, a rendere omaggio alla salma e a stringersi ai familiari sono venuti in tanti, a partire dal primo pomeriggio. Sono intervenuti per ricordarlo il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, l’ex segretario generale Cgil Palermo e Cgil Sicilia Italo Tripi, il segretario nazionale Cgil Emilio Miceli, ex segretario generale della Cgil Palermo, e la figlia di Gigi Colombo, Alessandra, che ha parlato a nome dei familiari presenti del sindacalista, la moglie Sara, l’altro figlio Alessandro e i nipoti.  

Sul video scorrevano intanto le immagini dell’anniversario dei 120 anni della Camera del Lavoro di Palermo, festeggiati nel settembre del 2021, alla presenza degli ex segretari Cgil palermitani tra cui Gigi Colombo, intervenuto per portare la sua testimonianza durante la deposizione della targa davanti alla sede storica della Cgil di via Montevergini, da lui frequentata sin da ragazzino, assieme al padre.

A Colombo è giunto oggi il messaggio del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, rivolto ai familiari, alla moglie, ai due figli: “Cari Sara, Margherita e Alessandro, a nome mio e della segreteria confederale della Cgil vi porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa del compagno Luigi Colombo, dirigente storico della Fiom e della Cgil. La Cgil perde uno dei protagonisti della storia sociale e politica del nostro paese.  Vi siamo vicini”.   

Mario Ridulfo ha ricordato il suo impegno sindacale e politico, le lotte operai e a difesa dei lavoratori della centrale Enel di Termini Imerese, a tutela dei lavoratori metalmeccanici licenziati della Keller, della Italkali,  di Fincantieri e la sua instancabile attività fatta di disegni di legge, interpellanze, interrogazioni,  documentate da centinaia di atti parlamentari.  

“Luigi è stato un operaio, un militante, un attivista, un sindacalista, un dirigente sindacale e un dirigente politico, cresciuto in un contesto sociale in cui le condizioni dei lavoratori erano diverse da categoria a categoria – ha detto Mario Ridulfo - Nelle fabbriche come l'Aeronautica Sicula, dove lui lavorava, esisteva un'organizzazione sindacale: c'era la commissione interna, c'erano i contratti, gli accordi. Nelle altre fabbriche, in quegli anni, invece, diceva lui, non esisteva niente. C'era proprio la parvenza del rispetto delle leggi, c'era il caporalato e il boss del quartiere impediva l'esistenza del sindacato stesso”. “Gigi diceva che ha sempre avuto la Cgil come sua seconda casa, anche come scuola, per l’insegnamento ricevuto – ha aggiunto Ridulfo- Ne aveva varcato il portone per la prima volta a 15 anni, accompagnato dal padre. E raccontava di avere preso la tessera della Fiom al momento dell’assunzione, prima ancora di iniziare a lavorare in fabbrica”.

Tantissimi i sindacalisti della Cgil presenti e gli esponenti del Pd venuti a rendere l’ultimo omaggio al sindacalista e uomo politico, tra cui Michele Figurelli, Antonello Cracolici, Rosario Filoramo, Attilio Licciardi, Franco Miceli.

Domani alle 9 l’ultimo addio al “compagno Gigi Colombo” alla Camera del Lavoro prima della tumulazione che si svolgerà poco dopo le 10 al cimitero dei Rotoli.  

Nessun commento: