È stata inaugurata oggi pomeriggio nella chiesa di S. Ludovico la mostra “L’eredità del Cammisu e le Confessio Paschalis. Le confraternite bianche della settimana Santa a Corleone”, organizzata dalla cooperativa Nsitu e dall’Associazione Prometheus, con il patrocinio del Comune di Corleone e del Comitato Venerdì Santo.
Erano presenti gli organizzatori Rosanna Paternostro, Gianluca Cascio, Tommaso Ruggirello, Maria Teresa Bellavista, Vincenzo Di Carlo e Irene Milone, l’assessore alle tradizioni popolari Gianfranco Grizzaffi e il decano mons. Vincenzo Pizzitola. La mostra rimarrà aperta sino al 15 aprile.
L’idea espositiva con le grandi foto poste in evidenza vuole dare la sensazione delle Confraternite che si avviano verso il Calvario. A destra e a sinistra sono esposte le foto delle confraternite (di Pippo Oliveri, Vincenzo Di Carlo, Gino Di Leo ed altri) con la descrizione della storia di ciascuna di esse, corredate dagli abiti miniaturizzati realizzati da Ina Cortimiglia, Rosetta Cottone e Assunta Governali, durante il laboratorio delle tradizioni popolari attivato dalla cooperativa Nsitu, che riproducono quelli indossati dai confrati.
A SEGUIRE L’ALBUM FOTOGRAFICO
Sono state esposte anche alcune delle confessio Paschalis, o santini ricordo del Precetto Pasquale, facenti parte della collezione di Leoluca Cascio, stampate dalla fine dell’800 fino al 1966.
In una grande teca, infine, sono esposti lo statuto dell’ospedale dei Bianchi e delle confraternite, delle fruste penitenziali, usate anticamente per punire il corpo peccatore.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 15 aprile, dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
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