Roma, 16 gennaio – “A nome della Cgil, voglio ringraziare la Magistratura e le forze dell'ordine, per il fondamentale lavoro svolto per la cattura di Matteo Messina Denaro, latitante da più trent'anni. Una professionalità, la loro, che andrebbe valorizzata a partire da un adeguato incremento degli organici”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commentando l’arresto a Palermo del boss mafioso.
“Anche in questo caso - aggiunge il leader della Cgil - è emerso quanto le intercettazioni siano uno strumento fondamentale per contrastare le organizzazioni criminali e tutte le gravi tipologie di reato, che quindi non deve essere depotenziato, come in passato è stato più volte proposto”.
“Non ci stancheremo mai di sottolineare - conclude Landini - quanto le infiltrazioni mafiose e il sistema della corruzione, del quale le mafie sono diventate parte integrante, siano deleterie per l'economia sana dei territori e per i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori. Contrastare le mafie, infatti, significa combattere gravi forme di sfruttamento come quella del caporalato. La Cgil è sempre stata in prima linea nel contrasto alle mafie e continuerà ad esserlo, in rete con le associazioni che si battono per la legalità e la democrazia”.
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