sabato, novembre 19, 2022

L’azzeramento dell’IVA su pane, pasta e latte vale 43 euro l’anno per una famiglia di tre componenti. Non sembra un grande risultato


Il governo ha annunciato che si dovrebbe andare verso un azzeramento dell'Iva, attualmente al 4%, su pane, pasta e latte, mentre si passerebbe dal 10 al 5% di Iva sui prodotti per l'infanzia e gli assorbenti. 
Come si traduce tutto questo nella spesa del consumatore? A titolo di esempio, il giornale “La Repubblica” di oggi ha effettuato delle simulazioni per un famiglia tipo sul risparmio annuo sull'acquisto di alcuni prodotti che potrebbero essere interessati dal taglio del'Iva. Ecco i risultati. Latte, pane e pasta: si risparmiano 43 euro in un anno. Infatti, ipotizzando che l'Iva venga azzerata e quindi portata dal 4 allo 0%, un chilo di pane che costa oggi mediamente 3,60 euro (Corleone ha un primato: costa 4,00 euro) si potrebbe pagare, in linea teorica, 3,36 euro. Secondo quanto emerge da recenti statistiche, ogni italiano consuma circa 41 chili l'anno di pane. La spesa quindi scenderebbe da 147,60 euro l'anno a 137,76 euro l'anno pro capite, con un risparmio di 9,84 euro. 

Facendo lo stesso calcolo per il latte, il prezzo medio per un litro, che si attesta sugli 1,60 euro, scenderebbe a 1,54 euro. Considerando che ogni italiano consuma mediamente oltre 52 litri l'anno di latte, la spesa annua passerebbe dunque da a poco più da 81,60 a 80 euro, con un risparmio pro capite di 1,60 euro l'anno. 

Per quanto riguarda la pasta, ogni italiano ne consuma oltre 23 chili l'anno e mediamente costa 3 euro al chilo. L''eliminazione dell'Iva comporterebbe quindi una riduzione del prezzo a 2,88 euro al chilo, con la spesa annua pro capite che scenderebbe da 69 a poco più di 66 euro, con un risparmio di circa 3 euro a testa. Per ogni italiano il risparmio annuo per questi tre prodotti si attesterebbe dunque a circa 14,50 euro, che, moltiplicato per i tre componenti della famiglia tipo, fanno mediamente 43 euro di risparmio annuo. 


Il risparmio su assorbenti e prodotti per l'infanzia
Oggi l'Iva su assorbenti e pannolini per bambini è al 10%. Con l'intervento del governo dovrebbe scendere di un 5%, passando dal 10 al 5%. Sugli assorbenti, che costano circa 2 euro a pacco, il taglio dell'Iva porterebbe a un risparmio di 10 centesimi. Considerando che una donna ne acquista una pacco al mese, il risparmio annuale è di 1 euro e 20 centesimi. Più consistente il risparmio sui pannolini per bambini, per i quali una famiglia spende mediamente 50 euro al mese. Con il taglio del 5% dell'iva, il risparmio mensile si aggirerebbe sui 2,5 euro a figlio, che si traduce sull'anno in un importo pari a 30 euro.

Come si vede, a parte l’effetto annuncio, non ci sembrano grandi risultati. 


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