Palermo 22 novembre 2022 - In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, il coordinamento donne della Cgil Palermo ha organizzato la presentazione del libro “Le Donne Dell'Acquasanta” di Francesca Maccani, (Rizzoli Libri) che si svolgerà domani 23 novembre alle ore 16 presso la Sala Bosco, al primo piano della Camera del Lavoro, in via Meli, 5. Sarà presente l’autrice.
Porteranno i saluti il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e la responsabile del coordinamento donne Cgil Palermo Enza Pisa. Presenta il libro la segretaria Cgil Palermo Anna Maria Tirreno. Leggerà alcuni brani l’attrice Consuelo Lupo, Slc Cgil Palermo. Oltre all’intervento di Francesca Maccani, porterà la sua testimonianza Gisella Taormina, rappresentante del movimento di donne “Le leonesse di Vergine Maria”, che si batterono per bloccare la discarica abusiva a mare che, negli anni del sacco edilizio, causò lo scempio della costa.
Il libro, oltre a essere una storia di amicizia e di solidarietà, racconta una battaglia sindacale all’avanguardia svolta, nella Palermo di fine Ottocento, dalle instancabili donne della Manifattura Tabacchi dell’Acquasanta, che da mattina a sera arrotolavano le foglie di tabacco per fabbricare i sigari. Una lotta contro il patriarcato, la sopraffazione, la sofferenza, la violenza sul lavoro e per la conquista della dignità del lavoro delle donne.
“Abbiamo scelto di presentare alla Cgil il libro le donne dell’Acquasanta perché riteniamo utile parlare del passato per confrontarci con il presente sul tema dei diritti delle donne e delle condizioni di lavoro, sempre più precarie – dichiarano la segretaria Cgil Palermo Anna Maria Tirreno e la segretaria Flai Cgil Palermo Enza Pisa, responsabile del Coordinamento donne – Ci interessa raccontare il vissuto delle donne di quel periodo che, malgrado la subcultura imperante, sono riuscite a traguardare obiettivi inimmaginabili per quel tempo. E proveremo a contestualizzare le conquiste delle donne dell’Acquasanta e a confrontarle con i racconti delle donne di Vergine Maria che, dagli anni Settanta in poi, portarono avanti una battaglia - che continua ai giorni nostri - per far tornare il litorale della borgata marinara allo stato originario, ripristinando il patrimonio culturale e paesaggistico e le tradizioni popolari della zona. Quello che è anche importante sapere è che finalmente per far tornare al suo originario splendore quest’area, dopo anni di lotte, sono arrivati i finanziamenti del Pnrr. Si tratta – aggiungono Anna Maria Tirreno e Enza Pisa – come per le sigaraie della Manifattura Tabacchi di un’altra storia affascinante al femminile, dove le donne facevano le barricate, occupavano le sale del municipio e sono state in prima fila, con i loro figli. Una sorta di immagine del Quarto Stato proiettata sulle borgate marinare, una storia di conquista e di emancipazione che in un certo senso ricorda la grande epopea contadina dell’occupazione delle terre".
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