DINO PATERNOSTRO
Stamattina a Corleone - come Cgil, Legacoop e Comune, insieme alle forze dell’ordine - abbiamo ricordato Bernardino Verro a 107 anni dal suo assassinio per mano mafiosa, avvenuto il 3 novembre 1915. Abbiamo sottolineato il suo importante ruolo di sindacalista (ha ispirato la redazione dei primi contratti sindacali scritti per i braccianti agricoli e i mezzadri), di cooperatore (ha fondato una cooperativa di consumo per combattere il carovita è una cooperativa agricola per consentire ai contadini di bypassare l’intermediazione parassitaria dei gabelloti mafiosi), di leader politico (è stato il primo sindaco socialista di Corleone).
Era nemico della mafia (alla quale - sbagliando - era stato affiliato per qualche mese, nell’illusione di poterla utilizzare a favore dei contadini). Una mafia feroce che - non potendolo piegare, non potendolo battere con le armi della politica, dell’iniziativa sindacale e dell’organizzazione sociale - decise di ucciderlo. Una grande personalità quella di Verro di cui i corleonesi onesti vanno orgogliosi. Una figura che “parla” ancora alla Corleone e alla Sicilia oneste del terzo Millennio, che vogliono pace, lavoro e sviluppo nella legalità. (dp)Grazie a Mamid (il carissimo amico Mario Midulla) per la/le foto.
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