Domenica 6 novembre una nuova tappa ancora a Campobello di Licata ma con una novità: «Chi legge a Campobello?», un invito a non perdere o a recuperare il sano piacere della lettura.
Domenica 6 novembre dalle ore 9 alle 13 Piazza Aldo Moro dove si trova la Fontana delle bambine (Campobello di Licata):
CONVIVIO ALL’APERTO «Di che colore è il mare?» (pittori tra la gente)
Una nuova tappa dell’ormai abituale incontro domenicale dei Silvi che invitano alcuni pittori, locali e non, a dipingere tra la gente: a dipingere non necessariamente vedute del contesto urbano (e non in gara, come avviene invece nelle ‘estemporanee’ a premi) ma solitamente con libertà sia di tecnica che di tema. In questo caso, domenica 6 novembre è invece previsto un tema (di che colore è il mare?) che intende fare sottile riferimento al titolo di uno dei celebri racconti di Sciascia ma in maniera totalmente creativa, senza legare al contenuto di quello scritto.
Invitati dai Silvi ed insieme a loro parteciperanno: Calogero Alaimo, Diego Alù, Julieta Benedetto, Patrizia Di Natale, Salvina Di Natale, Maria Falsone, Salvina Falsone, Rita Lo Nardo, Giuseppe Manganello, Angelo Monachello, Dalila Edera Turco e i bambini Carla Agrò, Isabel Alaimo, Lili Bella, Emma Foglia, Vincenzo Smiraglia.
A fine mattinata le opere saranno portate al Bar Minerva (nella stessa saletta che ospita la mostra fotografica «Leonardo Sciascia negli scatti di Pietro Tulumello» a cura de “La via del mare” e di “Casa Sciascia”) dove avrà luogo il tradizionale momento di commento collegiale dell’operato.
PROPOSTA-STIMOLO «Chi legge a Campobello?»
Parallelamente allo svolgimento del Convivio (pittori tra la gente), nella stessa Piazza Aldo Moro, sarà collocato un tavolino. Su di esso saranno a disposizione degli interessati copie del racconto di Sciascia «Il mare colore del vino»(titolo cui fa liberamente riferimento il tema del «Convivio all’aperto» di cui sopra); inoltre un cartello inviterà gli (augurabili) interessati a riunirsi coi Silvi in futuri periodici appuntamenti per commentare alcuni libri (letti da tutti o meno, stessi titoli o meno).
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