Palermo 13 ottobre 2022 – Domani si ricorda il 102° anniversario dell’uccisione per mano della mafia di Giovanni Orcel. Il segretario dei metallurgici della Fiom Cgil, “costruttore di unità tra il movimento operaio e contadino”, fu ucciso il 14 ottobre del 1920. Aveva 33 anni. Cgil Palermo e Fiom Cgil alle ore 8.45, sotto la targa in corso Vittorio Emanuele (angolo via Collegio Giusino) a lui dedicata, lo ricorderanno per essere stato punto di riferimento del mondo sindacale, per il lavoro svolto a tutela dei lavoratori del Cantiere Navale, per la sua azione in favore dell’unità del mondo del lavoro. A seguire, alle 10,30 in via Meli, 5, si terrà sui temi del futuro dell’industria a Palermo e sulla crisi occupazionale del settore l’assemblea delle delegate e delegati della Fiom Palermo, alla presenza del segretario generale Fiom Cgil nazionale Michele De Palma.
Interverranno alla commemorazione in corso Vittorio Emanuele: il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, il segretario generale Fiom Cgil nazionale Michele De Palma, il responsabile legalità e memoria Cgil Palermo Dino Paternostro, il presidente del centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato Umberto Santino, il coordinatore regionale Anpi Sicilia e vice presidente nazionale Ottavio Terranova, la presidente del centro Pio La Torre Loredana Introini, il referente di Libera Palermo Lillo Ganci, il presidente Arci Palermo Fausto Melluso.
“Giovanni Orcel - dicono Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento legalità e memoria storica - seppe coniugare intransigenza ideale e concretezza operativa nella lotta a favore della classe operaia e della popolazione palermitana. Rivendicò con forza, insieme a Nicolò Alongi, l’autonomia degli operai e la necessità di costruire l’unità col movimento contadino. Seppe capire i bisogni concreti del popolo, tanto che assunse un ruolo centrale nella lotta contro il carovita che in quel primo dopoguerra stava mettendo in ginocchio la povera gente. A tal fine volle che si costituisse la commissione comunale di controllo dei prezzi con la presenza di esponenti del sindacato per contrastare le manovre speculative sui beni di prima necessità e sui prezzi delle abitazioni. Quella di Orcel è una lezione antica e moderna, utile ancora oggi ai lavoratori e ai ceti popolari più deboli per contrastare gli effetti della crisi provocata dalla guerra in Ucraina e dalla manovra speculativa sui prezzi messa in atto da operatori privi di scrupoli. Per questo ancora oggi, a 102 anni dal suo assassinio, voluto dalla mafia e da quella borghesia reazionaria che da lì a qualche anno si sarebbe buttata nelle braccia del fascismo, lo ricordiamo con affetto e riconoscenza”.
Per la Fiom il ricordo di Orcel è unito all’esigenza di affrontare le tante vertenze in corso che riguardano i metalmeccanici. “Orcel, per il lavoro e per le lotte svolto a tutela dei lavoratori del Cantiere Navale è e resta esempio per tutti nelle nostre battaglie quotidiane. Le sue idee e le sue rivendicazioni continuano per noi ad avere lo stesso valore di ieri – dichiara Francesco Foti, segretario generale Fiom Cgil Palermo – Orcel fu protagonista dell'occupazione del cantiere navale contro le gabbie salariali e il caro vita. Anche noi, a distanza di cento anni, abbiamo portato avanti una stagione di occupazioni e di lotte per ottenere nuove commesse per il rilancio dello stabilimento. E finalmente tutto questo si è tradotto con l'attribuzione delle prime commesse per la costruzione di navi intrere, che rilancia la mission produttiva e lo sviluppo completo dello stabilimento di Palermo. Adesso attendiamo la ristrutturazione del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate. All’assemblea discuteremo di tutte le vertenze in corso, per il rilancio dell’occupazione dei metalmeccanici palermitani e siciliani”.
La Fiom nel 2014 è riuscita a fare intestare la piazza davanti allo stabilimento Fincantieri a Giovanni Orcel. E a Giovanni Orcel è intitolata la Camera del Lavoro metropolitana di Palermo. A cent’anni dell’omicidio del dirigente sindacale protagonista di tante battaglie per i diritti dei lavoratori, gli è stato dedicato un annullo filatelico con il suo ritratto.
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